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VINITALY: LE RICHIESTE DELL'ADUC AL MINISTRO E AI PRODUTTORI
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Comunicato 
9 aprile 2003 0:00
 

Roma, 9.4.2003. Si inaugura domani il Vinitaly di Verona e anche i consumatori hanno qualcosa da chiedere ai produttori e alle Autorita' interessate, che qui di seguito riassumiamo -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc.
· Donde viene il vino, cioe' l'uva? E' la domanda ricorrente dei consumatori. Il vino di qualita' spesso riporta la dizione "imbottigliato all'origine da..." (o analoghe dizioni), ma rappresenta una percentuale minoritaria della produzione nazionale, il resto e' vino del quale non viene indicato il luogo di provenienza. Si puo' certo ricorrere ai vini doc, nei quali e' indicata l'area di coltivazione. Perche' non ricercare la trasparenza? Sarebbe utile mettere in etichetta la provenienza dell'uva, il luogo di vinificazione e imbottigliamento per tutti i vini, a garanzia del consumatore e qualificazione del produttore.
· La composizione del vino e' un altro mistero E' cosi' difficile elencare i principali componenti (acqua, zuccheri, alcoli, aldeidi, eteri, sali, acidi, ecc)? Ormai tutti i prodotti alimentari indicano in etichetta la loro composizione; anche le acque minerali riportano analiticamente i propri elementi. Perche' non il vino?
· E' noto, a pochi, che il vino puo' essere trattato (1): aggiunta di mosto (donde viene?) per fortificarlo (aumentare la gradazione), di enzimi per favorire la trasformazione del saccarosio in glucosio, di gelatine, caseine, albumine, colla di pesce, bentonite (roccia) per la chiarificazione, di solfiti per la conservazione (2), di anidride solforosa per impedire l'acidificazione, di acido tartarico o citrico per aumentare l'acidita', di acido sorbico o sorbato di potassio per stabilizzare, di solfato di rame per eliminare difetti di gusto e odore, di acidi, fosfati, ecc. Di tutti questi trattamenti non ne troviamo traccia nelle etichette. Perche' il consumatore non dovrebbe saperlo?
· Un'ultima richiesta: perche' si usano bottiglie da 75 cl (tre quarti di litro) e non da mezzo e da un litro? Una bottiglia dal costo di 7,75 euro (15mila lire) in effetti costa 10.33 euro (20mila lire) al litro e non abbiamo trovato nelle enoteche etichette sulle bottiglie che rapportino il costo con l'unita' di volume (cosi' come avviene per qualunque altro prodotto alimentare, rapportandolo, per esempio al costo al Kg).

(1) Allegato al Regolamento CE n. 1493/1999
(2) E' in corso la modifica alla direttiva comunitaria 2000/13/EC, con l'obbligo di indicazione dei solfiti in quanto prodotti allergizzanti.
 
 
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