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ABOLIRE ANCHE LA PATENTE DI GUIDA!
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Editoriale 
1 marzo 1999 0:00
 
Tutto un mondo di patentati ... e controllati: ora c'e' quella per raccogliere i funghi.

Prendo spunto dalla recente approvazione, in Regione Toscana, della legge che istituisce un tesserino obbligatorio per la raccolta dei funghi, e ricordo che sempre in questa regione esisteva gia' una legge che vietava di raccogliere piu' di due chili di funghi e che prevedeva un'autorizzazione per la raccolta su terreni demaniali, ma ignorata dai piu' e inapplicata.
Questa legge si presenta come parte integrante di una concezione della cosa pubblica che rende sempre piu' impossibile la vita al cittadino e lo allontana dalle istituzioni: e' la concezione che tutto deve essere regolamentato, assistito, indirizzato, controllato, perche' il cittadino va difeso dalla sua incapacita' di scegliere e decidere, anche per se' stesso. L'esatto contrario di cio' che fa diventare una persona responsabile e, soprattutto civica. Ma perche' un individuo non deve essere responsabile di fronte alla legge delle proprie azioni, e deve, invece, avere sempre un'autorizzazione preventiva? Oltre ad una concezione, e' anche una burocrazia che rende complicate le cose piu' semplici.
La legge toscana preesistente sui due chili di funghi e le autorizzazioni demaniali -non applicata- e' lo specchio di cosa succedera' anche con questa nuova legge: non per disciplinare e organizzare l'esistente, ma una legge "riserva" perche', chi detiene il potere, la possa usare quando ritiene opportuno, come minaccia. Quante volte abbiamo ascoltato da parte di un pubblico ufficiale frasi come "attento ... che applico la legge".
Non solo, ma il tesserino, sullo specifico, e' anche un deterrente negativo, perche' il fatto di essere patentati fa sentire in condizione di fare qualunque cosa e non, invece, a prestare molta attenzione, magari leggendo dei cartelli che avvisino come salvaguardare l'equilibrio micologico e ambientale. E anche l'autorita', di conseguenza, sapendo che c'e' il tesserino -fidando sul suo potere taumaturgico- mollera' di piu' la guardia e fara' meno controlli. Come sempre, all'informazione su cosa convenga o meno, per il bene proprio e dell'intera comunita', si sostiuisce la patente.
Questo tesserino non e' una novita', perche' molte altre regioni lo hanno gia' introdotto da tempo, con l'unico risultato di fare incassare un po' di soldi in piu' alle stesse Regioni e al Fisco. Non solo, ma se io che abito in Toscana vado a farmi una passeggiata in un bosco dell'Emilia Romagna, o della Basilicata o del Trentino, e mi chino a raccogliere un ovulino ...... mi devo premunire di tesserino per ognuna di queste regioni? Sembrerebbe di si', come sembra che siamo in presenza di una palese violazione della liberta' di circolazione della persona.
Alla fine, infatti, questa vera e propria fobia del patentare, porta a questo: limitare la liberta' dell'individuo, e con risultati contrari di quelli che si vorrebbero. Lo Stato che controlla e norma tutto diviene il soggetto libero, al posto dell'individuo.
Ricordo il caso piu' eclatante di diseducazione, quello della patente di guida. C'e' qualcuno a cui sembra che un neo-patentato conosca il codice e sappia guidare l'automobile? E gli esami (ormai obbligatori presso le scuole guida a causa dell'obbligo dell'auto con i doppi comandi), non sono solo un modo per pagare la sopravvivenza di chi -le autoscuole- non ha piu' senso di esistere?
Non sarebbe meglio che il codice della strada fosse una materia delle scuole dell'obbligo, in modo che sarebbe recuperato a questa conoscenza anche tutto il numerosissimo e indisciplinatissimo (oltreche' ormai al primo posto nella causa degli incidenti urbani) popolo dei motorini?
(Vincenzo Donvito)
 
 
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