Ma ognuno sarà libero di mangiare quel che crede? La risposta semplice a questa domanda diventa un problema per chi continua a scambiare i propri interessi per quelli di tutti. E’ successo per le farine di insetti, poi la carne coltivata e ora ecco anche i prodotti caseari che un'azienda israeliana venderà dopo averli prodotti in laboratorio. 

Questi allarmi, Coldiretti in testa, sono diventati quotidiani, in ogni occasione pubblica ecco che ci viene ricordato che questi prodotti dovrebbero far male a salute e tasche dei consumatori e, soprattutto, minare produzioni e commercio delle aziende che operano con le materie prime tradizionali.
Ora, a parte che per questi prodotti caseari occorre che ci siano le necessarie autorizzazioni dell’Ue prima che arrivino sui nostri mercati… ma quand’anche arrivassero, perché si deve impedire a qualcuno di mangiare quello che vuole?

Le campagne di queste associazioni di produttori e agricoltori infatti non sono per promuovere la bontà di certe filiere ma per vietare tutto quello che non risponda ai loro canoni di produzione e commercializzazione.

E’ evidente che, invece di competere su qualità e prezzi preferiscono chiedere di vietare alla presunta concorrenza di essere sul mercato, e che in questo hanno appoggio dal governo in carica (soprattutto ministero Agricoltura e sovranità alimentare).

Per ora raccogliamo queste isterie sovraniste camuffate da buone intenzioni per la nostra salute. Ma, come già stiamo facendo per etichette alimentari, farine di insetti e carne coltivata, non ci esimeremo dal denunciare questo continuo attacco all’intelligenza e alla libertà dei consumatori.

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