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acqua nei condominii
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Lettera 
22 febbraio 2020 0:00
 
buonasera,
premessa: la fornitura dell'acqua è riferita ad un condominio interamente abitativo ovvero senza alcuna unità destinata ad uso diverso da abitazione (uffici, negozi.. etc).
vorrei sapere se è corretto che l'ente erogatore dell'acqua (in questo caso A2A) addebiti il costo dei consumi (MC) con tariffa "non domestica" sul presupposto del fatto che il contatore è unico per tutti gli appartamenti e quindi non è intestato ad un "privato" ma è intestato al condominio.
Il riparto delle spese dell'acqua tra i condomini viene fatto dall'amministratore di condominio (che paga l'acqua per tutte le u.i.) sulla base di contatori divisionali
grazie.
cordiali saluti.
Antonio, dalla provincia di BS

Risposta:
purtroppo è legittimo, visto che l'intestatario del contratto è un utente non-domestico. Per ovviare occorrerebbe "smantellare" a proprie spese l'attuale situazione e ogni utente dovrebbe collegarsi direttamente con A2A. Un'ipotesi del genere, ovviamente, va valutata coi pro e i contro: rientro economico della spesa di "smantellamento" grazie al minor costo del servizio idrico; non essere soggetti a pericoli di distacco )o divisione dei costi) per colpa di un utente moroso.
 
 
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