Buongiorno, sono stata in affitto per due anni, versando 3 mesi di
cauzione, al termine della locazione, ho reso tutte le chiavi al
titolare dell'agenzia immobiliare che aveva fatto da tramite. Il mio
contratto prevedeva 650€ di canone + 50 di spese condominiali con
eventuale conguaglio a consuntivo. Quando ho lasciato l'appartamento
non è stato redatto nessun verbale, e dopo quasi un mese il
proprietario mi scrive elencandomi una serie di guasti che io avrei
causato, scollamento degli stipiti di due porte, e mi addebita 650€ di
danni, più un importo di 175 per spese condominiali per preventivo di
gestione 2022, in totale 725€ che mi ha scalato dalla cauzione
versandomi la differenza con bonifico.
Io voglio contestare questi danni, perchè fortunatamente ho fatto
delle foto alle porte anche in altri punti degli stipiti dove si
evince che è un problema di cattiva qualità del manufatto (porte di
due anni di vita). Come posso comportarmi, e che passi mi consigliate
di compiere? grazie,
Simonetta, da Cagliari (CA)
Risposta:il proprietario non può detrarre queste spese dal deposito cauzionale, neanche se avesse ragione. Egli infatti deve restituire il deposito e semmai avviare una causa di risarcimento del danno. Nulla vieta che, ove l'inquilino riconosca di aver rotto qualcosa, ci si accordi in tal senso, compensando con il deposito. Ma il proprietario non può certo farlo in assenza del consenso del conduttore.
Si faccia valere con una
lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora