Buongiorno, nel mio condominio ogni anno in occasione della rinomina l'amministratore comunica sempre all'assemblea il suo compenso di amministrazione in € 6.760 e nulla di più.
In sede di bilancio consuntivo, a fine anno, espone poi una sfilza di ulteriori spese a suo beneficio dalla più disparate causali (quali ad esempio: Compilazione e spedizione Mod.770, rimborso forfettario fax/telefono/cancelleria, attività legge finanziario 2007, C.U Fornitori, Moduli anagrafe condominiale, regolamento condominiale a condomino, dichiarazione per vendita, riparto spese proprietario/inquilino, denunce sinistri assicurativi, conteggi per subentro proprietà, Anagrafe condominiale e variazioni anagrafe, solleciti versamenti rate, diffida pericolo incendio, informative diverse, etc...) per complessivi 4.200€ che vengono aggiunti all'importo indicato ad inizio mandato di 6.760€.
Prossimamente avremo l'assemblea annuale e quindi sono ora a chiedervi:
1- il comportamento tenuto dall'amministratore è legale?
2- siamo obbligati e quindi dobbiamo pagare ulteriori spese all'amministratore (questi 4.200€)?
2- nel corso dell'assemblea il condominio può rifiutare di riconoscere le spese di 4.200€ che lamenta l'amministratore?
Grazie per la consulenza.
Alberto, dalla provincia di BS

Risposta:
La figura dell'amministratore è regolata dal cc, artt 1129, 1130 e art. 71bis delle Norme di Attuazione.
Un riferimento ai compensi è nell'art. 1129:
""L'amministratore, all'atto dell'accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività svolta.""
Tuttavia, fermo restando le facoltà di nomina e/o di revoca dell'incarico da parte dell'assemblea, le suggeriamo un utile approfondimento qui:
https://www.quotidianodelcondominio.it/condominio/quanto-ammonta-compenso-dellamministratore-condominio/