Io avevo un ufficio e in data 5 settembre 2023 ho chiuso l'attività ed un altro cliente si è intestato la mia utenza, poi ho ricevuto una fattura a settembre con scritto chiusura provvisoria, poi sono arrivate due fatture di rimborso, supponevo di aver pagato di più del dovuto, poi ad aprile 2024 mi arrivano altre due fatture e li ho notato che tutte riportano la dicitura lettura stimata. mi sono recato ad un punto enel ed ho presentato un reclamo formale, mi sono arrivate diversi solleciti a di pagamento (ovviamente da mail o sms a cui non potevo rispondere)a seguito del mio reclamo sono stato contattato telefonicamente che in base alla mia richiesta di spiegazioni (non corretto io ho presentato un
reclamo) mi sollecitavano al pagamento in quanto che le fatture sono corrette perchè dal fornitore non è stata fornita la lettura allora vengono stimate. Ma così, mi hanno detto, che possono andare avanti due anni a ricalcolare la spesa, io ho chiesto di avere una chiusura definitiva e non un ricalcolo continuo. Ovviamente mi sollecitano al pagamento intimandomi che più tardo e più gli interessi aumentano.
Chiederei un consiglio su come procedere. Allego il modulo reclami presentato. Vi ringrazio fin da ora e rimango in attesa. Distinti saluti
Savino, dalla provincia di VE
Risposta:questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con
raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia
Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio
giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro