Costi Manutenzione Straordinaria Condominiale in caso di Compravendita
Lettera
4 giugno 2021 0:00
Ho acquistato un immobile nell'anno in corso. In sede di rogito il
venditore ha presentato dichiarazione condominio che attesta il
pagamento delle spese ordinarie e straordinarie antecedenti alla
data di acquisto da parte della precedente proprietà. Tuttavia
scopro dopo l'acquisto che:
- nel novembre del 2020 l'Assemblea Condominiale ha deliberato
l'accantonamento di un fondo per l'esecuzione di lavori
straordinari nel 2022
- Il fondo prevede l'accantonamento nel 2021 solo del 50%
dell'importo complessivo, la quota residua da saldare nel 2022
- esistono già un Capitolato Lavori e dei preventivi di spesa da
parte di imprese sulla base dei quali è stata deliberata la
costituzione del fondo.
L'Amministratore sostiene che dovrò pagare io la quota residua nel
2022 e non il precedente proprietario a cui è stato addebitato
solo il 50% del 2021.
Cosa prevede la legge? Grazie
Silvia, dalla provincia di GE
Risposta: la proposta dell'amministratore sembrerebbe equa ma presuppone l'accettazione di fatto da parte del venditore qualora avesse gia' provveduto al versamento del suo 50% o ne fosse assunto l'onere nel rogito . Si ricorda infatti che l'art. 63 dei dispositivo applicativo del cc stabilisce che colui che subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente.