Buongiorno
ho acquistato da poco un appartamento in un condominio dove c'è
sufficiente spazio in comune per poter assegnare 1 posto ad ogni
appartamento. purtroppo il posto assegnato a noi ovvero al
precedente proprietario è molto piccolo. siccome il vecchio
proprietario non usava da molti anni l'appartamento gli è stato
destinato uno spazio che non va bene neanche ad una Smart. la ns
auto bloccherebbe il passaggio di accesso a tutte le altre auto se
noi utilizzassimo lo stesso.
abbiamo più volte chiesto all'amministratore di indire una
riunione per la riassegnazione. in virtù del problema covid questa
riunione è stata rimandata per circa 5 mesi. ci era stato promesso
che sarebbe stato messo all'ordine del giorno la ns richiesta di
riassegnazione dei posti. è stata indetta la riunione ma tale
richiesta non è stata riportata poichè l'amministratore temeva che
molti condomini non avrebbero partecipato (c'erano da approvare 2
anni di bilancio precedenti) alla riunione ho fatto presente la
mia richiesta/necessità e di farlo mettere a verbale di voler
indire una nuova riunione. ho appena ricevuto la copia del verbale
e questa mia richiesta non è stata trascritta.
vorrei chiedervi che possibilità ho per chiedere d'urgenza
all'amministratore di provvedere quanto prima alla riassegnazione
dei posti auto negli spazi comuni senza dover aspettare magari un
anno affinchè si indica una nuova riunione e se ci sono delle
norme di legge che mi appoggiano/se è necessario rivolgermi ad un
avvocato
grazie
Spagnuolo, dalla provincia di SA
Risposta: in mancanza di accordo tra condomini ovvero nell’impossibilità di decidere nel merito, la regolamentazione dell’uso della cosa comune e, in particolare, l’assegnazione dei posti-auto sul bene comune, può essere richiesta e dichiarata dall’autorità giudiziaria, in questo caso di competenza del giudice di pace. Lei parla di assegnazione precedente, dovremmo capire chi e in quale sede era stata fatta, ma in ogni caso ogni condomino deve avere pari utilità e trarre pari godimento dalla cosa comune.
In primis sarebbe opportuno inviare una richiesta formale all'amministratore a mezzo pec o raccomandata chiedendo l'indizione della assemblea con questo punto all'ordine del giorno, chiarendo che in mancanza sarà adita l'autorità giudiziaria e chiedendo la rettifica del verbale con la trascrizione della sua richiesta durante l'assemblea. L'amministratore ha obbligo di informare l'assemblea della missiva pervenuta per non esporsi a responsabilità. Per poter agire in giudizio è in questi casi necessario il patrocinio di un avvocato.
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Ha risposto Anna D'Antuono: https://www.aduc.it/info/dantuono.php