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Divisione posti auto condominio
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Lettera 
7 giugno 2021 0:00
 
Buongiorno
ho acquistato da poco un appartamento in un condominio dove c'è sufficiente spazio in comune per poter assegnare 1 posto ad ogni appartamento. purtroppo il posto assegnato a noi ovvero al precedente proprietario è molto piccolo. siccome il vecchio proprietario non usava da molti anni l'appartamento gli è stato destinato uno spazio che non va bene neanche ad una Smart. la ns auto bloccherebbe il passaggio di accesso a tutte le altre auto se noi utilizzassimo lo stesso.
abbiamo più volte chiesto all'amministratore di indire una riunione per la riassegnazione. in virtù del problema covid questa riunione è stata rimandata per circa 5 mesi. ci era stato promesso che sarebbe stato messo all'ordine del giorno la ns richiesta di riassegnazione dei posti. è stata indetta la riunione ma tale richiesta non è stata riportata poichè l'amministratore temeva che molti condomini non avrebbero partecipato (c'erano da approvare 2 anni di bilancio precedenti) alla riunione ho fatto presente la mia richiesta/necessità e di farlo mettere a verbale di voler indire una nuova riunione. ho appena ricevuto la copia del verbale e questa mia richiesta non è stata trascritta.
vorrei chiedervi che possibilità ho per chiedere d'urgenza all'amministratore di provvedere quanto prima alla riassegnazione dei posti auto negli spazi comuni senza dover aspettare magari un anno affinchè si indica una nuova riunione e se ci sono delle norme di legge che mi appoggiano/se è necessario rivolgermi ad un avvocato
grazie
Spagnuolo, dalla provincia di SA

Risposta:
in mancanza di accordo tra condomini ovvero nell’impossibilità di decidere nel merito, la regolamentazione dell’uso della cosa comune e, in particolare, l’assegnazione dei posti-auto sul bene comune, può essere richiesta e dichiarata dall’autorità giudiziaria, in questo caso di competenza del giudice di pace. Lei parla di assegnazione precedente, dovremmo capire chi e in quale sede era stata fatta, ma in ogni caso ogni condomino deve avere pari utilità e trarre pari godimento dalla cosa comune.
In primis sarebbe opportuno inviare una richiesta formale all'amministratore a mezzo pec o raccomandata chiedendo l'indizione della assemblea con questo punto all'ordine del giorno, chiarendo che in mancanza sarà adita l'autorità giudiziaria e chiedendo la rettifica del verbale con la trascrizione della sua richiesta durante l'assemblea. L'amministratore ha obbligo di informare l'assemblea della missiva pervenuta per non esporsi a responsabilità. Per poter agire in giudizio è in questi casi necessario il patrocinio di un avvocato.
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Ha risposto Anna D'Antuono: https://www.aduc.it/info/dantuono.php
 
 
 
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