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Installazione caldaia a condensazione
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Lettera 
15 settembre 2021 0:00
 
Buongiorno,
Ho una divergenza con la ditta che mi ha insatallato in marzo la caldaia.
Non avendo la possibilità di collegare lo scarico condensa agli scarichi di casa (la caldaia è collocata in soffitta), il tecnico ha fatto passare il tubo di scarico su per il comignolo della precedente caldaia e ha lo posizionato in modo da scaricare sul tetto e di conseguenza nella grondaia.
Il tubo è stato messo a cavallo di due file di tegole, creando una situazione di ristagno dell'acqua che a mio avviso poteva porvocare un congelamento dell'acqua ristagnante.
Inoltre ho fatto presente che il tubo non inguainato poteva essere comunque soggetto al gelo.
Gliel'ho fatto notare e sono venuti a modificare la posa del tubo e hanno messo una guaina.
Successivamente mi sono accorto che il tubo, fuoriuscendo dal comignolo si piegava e creava una strozzatura, quindi la portata era notevolmente ridotta. La guaina, inoltre era rotta in diversi punti e risultava appiccicosa al contatto (sono salito sul tetto per controllare il lavoro).
Ho quindi chiesto alla ditta di fare passare il tubo all'interno del solaio e di forare il muro per fare uscire il tubo non sul tetto ma sulla facciata, dove poteva essere collegato alla discesa della gronda.
Insomma, il lavoro svolto non è risultato impeccabile.
Ho dovuto accorgermi io (che non sono un tecnico) dei difetti di posa esuggerire una soluzione.
Mi hanno risposto che avrei dovuto pagare 250€ per questa ulteriore modifica. Mi sono anche offerto di salire io sul tetto per riportare il tubo nel solaio, in modo da risparmiargli un po' di lavoro (e rischi: sul tetto non è agevole lavorare, si rompono le tegole camminandoci su e si rischia di scivolare).
Mi hanno risposto che mi toglievano 50€.
Come devo regolarmi con questa ditta?
Ho diritto a richiedere che l'opera sia fatta correttamente senza esborsi a mio carico?
Allego un video del comignolo.
Ringraziandovi, porgo cordiali saluti
Mario, dalla provincia di TO

Risposta:
occorre capire che tipo di contratto ha sottoscritto con la ditta e se nello stesso era indicato la tipologia di lavoro che doveva essere eseguita.
Per quanto legittimamente Lei non sia soddisfatto del lavoro, la ditta ha comunque eseguito tutte le correzioni da Lei richieste.
Non si può affermare che il lavoro non sia impeccabile.
Su questa base la ditta, dovendo effettuare dei lavori non programmati e diversi da quelli precedentemente ipotizzati, ha chiesto un'ulteriore somma.
Tale richiesta, salvo preclusioni contrattuali, è legittima.
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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