testata ADUC
intestatario rete idrica e fognaria
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
16 gennaio 2020 0:00
 
Buongiorno, vivo in una palazzina di 3 appartamenti (3 diversi proprietari). La palazzina, ha un unico impianto idrico, intestato solo a me (all'epoca fu deciso così) con un unico contatore e 3 moduli, l'importo dei consumi quindi, diviso per 3.
Dal 2007, uno dei proprietari, ha smesso di versare la sua quota di consumi, maturando così nei miei confronti, un debito di circa 2000€ sino ad oggi! A parte richiedere tutte le somme dovute, vorrei risolvere questa questione definitivamente e crearmi un mio impianto personale a mie spese, fatto per il quale ho richiesto la consulenza del tecnico dell 'Aqp che, dopo un sopralluogo, mi dice di non poterlo eseguire, senza l'autorizzazione da parte degli altri proprietari (verrebbe realizzata una nicchia su di un muro comune!), autorizzazione che mi viene negata dal proprietario moroso. Ora, come posso procedere?
1) Posso, con un preavviso di 1/2 mesi, intimare gli altri proprietari di provvedere al distacco dal mio impianto e crearne uno tutto loro, pena la definitiva chiusura dell'acqua?
2) Posso recedere dal contratto di fornitura con l'ente erogatore? Ed in questo caso, a cosa andrei incontro?
3)Smetto di pagare diventando moroso ed obbligando gli altri a rispondere del debito maturato ed intestarsi a loro volta la fornitura?
4) Mi rivolgo ad un giudice di pace, affinchè sia lui a decidere?
E nel caso, esiste una procedura d'urgenza?
In questo appartamento, io ci vivo ma, essendo disoccupato, non posso più permettermi di far fronte ai debiti altrui con i miei pochi risparmi e sarei disposto anche a restare senz'acqua per un periodo, pur di arrivare ad una soluzione! Preciso inoltre che tutti i miei solleciti, sono stati bellamente ignorati, raccomandate non ritirate etc. etc. Potete aiutarmi a trovare una
soluzione?
Grazie
Giuseppe, dalla provincia di BA

Risposta:
Distacco dall'impianto centralizzato (art. 1118 c. 4 c.c.). Il distacco dall'impianto centralizzato rappresenta, da sempre, un punto dolente della vita condominiale. Il legislatore, con la riforma, del condominio, ha inteso porvi rimedio con un'esplicita disposizione di legge.
Trattasi dell'art. 1118 c. 4 c.c. con il quale si statuisce il diritto del condomino a rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, purché dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini (Cass. 9526/2014).
Per analogia, alle stesse condizioni lei può distaccarsi dall'impianto idrico con un impianto personale. Lo faccia presente per iscritto anche all'ente erogatore ricordando che per le morosità si deve rivolgere esclusivamente ai condomini morosi (art.63 disp.att. cod.civ.)
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS