Buongiorno... noi abbiamo iniziato le pratiche per il superbonus
110%... ci siamo rivolti a uno studio tecnico che ha fatto le
pratiche iniziali ovvero la cilas in comune... nel frattempo a
noi la banca unicredit ci ha fornito i codici per poter aprire
la pratica cessione del credito sulla piattaforma pwc che
abbiamo passato allo studio tecnico per farci assistere... loro
ci assicuravano verbalmente che stavano procedendo nel caricare
i documenti sulla piattaforma e nel mentre i lavori sono
partiti... l'impresa molto efficiente in un mese ha quasi finito
tutto... noi sempre a chiedere se stavano caricando i documenti e
loro dicevano di sì...finché il 15 aprile non scopriamo che
unicredit ha sospeso le cessioni e chi non ha aperto una pratica
è fuori... noi controlliamo in banca per sicurezza e ci dicono
che non è stata aperta nessuna pratica... ci crolla il mondo
addosso...
Abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno detto che la pratica di
solito la inseriscono quando hanno proprio tutti i documenti
completi dimenticandosi del fatto che ci dicevano
tutt'altro... inoltre ci siamo resi conto che non ci hanno
chiesto il mandato scritto per occuparsi della cessione perché
abbiamo firmato il mandato per la cilas e non abbiamo capito che
le due cose fossero separate... quindi in pratica la colpa è
nostra... il problema è un altro ancora...per non aspettare la
riapertura al credito delle banche e per paura abbiamo deciso di
cedere a poste...rimettendoci dei soldi e dovendo rinunciare
alla parte impiantistica anche perché già con tetto e cappotto
termico le due classi le passiamo...almeno così dicono...poste
accetta crediti per un max di 150mila compreso il 10% quindi la
vera copertura è di 136mila... tra cappotto con ecobonus e tetto
con sismabonus... l'impiantistica resta fuori... ora salta fuori
che... secondo loro ci vanno due settimane per fare la variazione
della cilas e dopo fatta l'asseverazione in base al nuovo
progetto economico partiamo con la pratica...però vogliono che
paghiamo il primo sal prima ancora di fare tutto questo...io
penso che sia possibile... ma non ci fidiamo più... chi ci dice
che questi non prendano ulteriore tempo per aprire la pratica in
poste? Potrebbe esserci qualcosa sotto ad un comportamento di
questo tipo? Noi personalmente abbiamo pensato di non pagare
nessun acconto finché loro non hanno aperto la pratica con
poste... non ci Fidiamo più di ciò che dicono... e non dormiamo
più di notte per la paura di perdere la casa... cosa possiamo
fare?
Grazie mille
Angela (TO)
Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
sollecitando il rispetto degli adempimenti assunti contrattualmente relativi all'inoltro della documentazione necessaria al rilascio del credito di imposta bancario.