Salve ho l'ennesimo problema con enel stavolta inammissibile. Ricevo la fattura (con scadenza 29/6/19)di importo 102,20. Verificando attentamente la fattura in quanto l'importo mi risulta un Pó elevato,mi accorgo di una voce di 46.98€ riferentesi alla ft precedente da me già pagata seppur in ritardo. Contatto immediatamente enel tramite sito(il numero verde è accessibile solo da rete fissa che non ho e da cell c'e solo un numero a pagamento!) ed invio una segnalazione sulla suddetta ft spiegando il problema e richiedendo storno o nota accredito o quanto meno dati bancari o postali per poter eseguire il pagamento si quanto da me realmente dovuto. Da questo momento è iniziato un susseguirsi di problemi. Praticamente sostengono e pretendono il pagamento dell'intera fattura pena sospensione utenza x morosità per poi avere accredito dei 46.98€ sulla successiva fattura. In breve per principio ho sostenuto che non pago qualcosa che ho già pagato seppur in ritardo e con mille difficoltà perché da loro non ho mai ricevuto gli estremi per poter eseguire il pagamento di quanto da me dovuto sono riuscita a pagare on line la bolletta al netto dei 46,98€. Ho inviato loro copia del pagamento con ulteriore lettera di reclamo per il loro comportamento oltraggioso. loro risposta che la fattura risulta cmq parzialmente pagata e che quindi DEVO ESEGURE IL PAGAMENTO DEI 46,98€ e che l'accredito di tale somma verrà predisposto nella fattura di prossima emissione. Io ho naturalmente risposto che non effettueró il pagamento di qualcosa che ho già pagato e che li diffido dal non eseguire qualsiasi azione nei miei confronti (morosità e quant'altro) visto che ad oggi tutte le bollette sono pagate! Non vi nascondo che portano allo sfinimento con le loro "velate" minacce di distacco utenza x morosità quando non sussiste alcuna morosità. Quindi come posso agire in mia tutela? E cmq quando arriverà la prossima fattura con l'accredito io eseguiró il pagamento di quanto da me dovuto quindi senza accredito. Giusto?
Attendo vs consiglio
Carmen, dalla provincia di BO

Risposta:
le minacce, se poste formalmente per iscritto in risposta ad un suo regolare reclamo, possono non essere soltanto "velate". Le consigliamo di accettare la proposta di vedere scalato nella prossima fattura l'importo che le hanno costretto a pagare in eccesso, con la raccomandazione di saldare le prossime fatture con la massima puntualità per evitare il rischio di penalizzazioni della regolare erogazione del servizio, come peraltro, presumiamo, indicata sul contratto. Si faccia comunque valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando il suddetto prossimo rimborso