Buongiorno,
ad ottobre 2017 ho stipulato il rogito per l'acquisto di una porzione di
quadrifamiliare da impresa di costruzioni.
Nel documento di acquisto erano inclusi gli allacciamenti ma, all'epoca, il
costruttore ci consegnò la casa ancora con gli allacciamenti di cantiere per la fornitura dell'acqua potabile, nell'attesa di predisporre l'allacciamento autonomo di ogni porzione, sostenendo verbalmente che, fino a quando non avremmo potuto richiedere il nostro contatore, avrebbe sostenuto lui il costo della fornitura dell'acqua potabile.
A marzo del 2019 a mezzo raccomandata ci comunicò che potevamo procedere alla
richiesta del contatore e sottoscrivere il nostro contratto di fornitura ma, quando ci siamo recati presso il locale acquedotto, ci hanno informati che il
costruttore non aveva ancora provveduto a predisporre gli allacciamenti (da noi già pagati) per l'installazione dei contatori.
In questi giorni stanno provvedendo a mettere a norma gli allacciamenti ed il
costruttore ci ha comunicato a mezzo raccomandata che a marzo avremmo potuto
procedere alla richiesta di installazione del contatore e che ci invitava a
rimborsargli € 1.600 (per famiglia) per il rimborso delle fatture da lui pagate.
È corretto? Non abbiamo sottoscritto con lui alcun accordo in questo senso. Inoltre il ritardo è imputabile solamente all'impresa di costruzioni.
Come mi consigliate di procedere?
Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Cordiali saluti.
Filippo, dalla provincia di RO
Risposta: i costi di istallazione erano previsti a carico del costruttore nel contratto, per cui lei dovrebbe richiederne il rimborso.
Quanto alla fornitura, l'acqua è stata effettivamente consumata per anni dalle singole famiglie, che quindi sono tenute a rimborsare il costruttore. Prima di pagare la quota di 1600 €. gli chieda la documentazione delle fatture e divida per ogni famiglia.