Buon gg,
abito in casa ATER a Trieste.
Nel 1993 ho eseguito dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento,
previa autorizzazione dell’ATER, fra cui l’installazione di impianto
di riscaldamento a caloriferi e relativa caldaia.
Dopo 30 anni la caldaia si è rotta e non è riparabile. Ho chiesto a
ATER la sostituzione, ma ATER non vuole provvedere perché dice che lo
installata io e non loro e quindi devo provvedere a mie spese.
Ho fatto presente quanto era scritto nella loro lettera di
autorizzazione come da stralcio in calce in cui indicavano che l’opera
sarebbe restata di loro proprietà e che quindi era sottointeso che
avendone la proprietà dovevano provvedere anche la manutenzione
straordinaria, ma non è servito.
Ho detto che non sarebbe stato corretto che come inquilino mi
sobbarcassi una spesa notevole per un bene che restava poi al
proprietario aumentando il valore dell’immobile, ma nulla.
Se ricordo bene la norma dice che un intervento eseguito
dall’inquilino che serva a rendere “idoneo” l’alloggio rientra fra
quelli possibili. L’ho fatto notare a ATER ma niente.
Nonostante che l’impianto di riscaldamento sia necessario è dimostrato
dal fatto che altri appartamenti, che sono stati ristrutturati a spese
ATER, hanno installato un impianto analogo.
E’ vero che sono stato io ad installarlo ma è stata una miglioria
autorizzata ed anche necessaria a permettere l’uso corretto
dell’immobile, visto che l’appartamento era sprovvisto di
riscaldamento ed aveva solo un camino dove sarebbe stato possibile
solo installare una stufa a gas per 45 mq.),
Ma ATER non sente ragioni.
Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie
B, dalla provincia di TS
Risposta: in mancanza di accordi extracontrattuali in merito, temiamo che il locatore abbia ragione.