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Stalking condominiale
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Lettera 
16 settembre 2021 0:00
 
Una coppia di vicini di pianerottolo sbattono violentemente la porta d'ingresso e le porte dell'ascensore più volte al giorno, anche la sera tardi. Sono considerati da tutti i condomini persone non normali perché dovunque siano andati ad abitare hanno creato grossi problemi ai vicini, il loro sport è prendere di mira una persona fino allo sfinimento. La persona che abita sotto di loro è stata costretta a subire per oltre dieci anni violenze ed offese per le quali ha speso più di diecimila euro di avvocati e cause, ma la cosa più triste è che è completamente uscito di testa, ed è irrimediabilmente invalido in una casa di cura. Purtroppo i vicini non hanno mai voluto dargli sostegno, ed ora sono io a subire offese di ogni tipo, in quanto gli ho dato l'appoggio che, in coscienza, meritava. Va da se' che una persona così vigliacca che non ha rispetto per le donne, offende quando altri non possono sentirlo. Mi sono rivolta alla polizia, è stato richiamato, e come mi avevano anticipato coloro che conoscono bene il soggetto, ha fatto molto peggio. Dovrei tornare alla polizia perché il comandante mi aveva detto che lo avrebbero richiamato nuovamente, ma non so se iniziare una logorante causa con persone veramente idiote. Forse pericolose, qualcuno li ha soprannominati "i coniugi di -----". Per questo motivo non vado in cantina da sola. Vorrei sapere quanto è importante l'intervento dell'amministratrice (completamente assente e spesso dannosa) e se per mettere una telecamera sulla mia porta deve essere l'amministratrice a farsene carico per l'informativa, e se accanto alla telecamera posso mettere anche un rilevatore di suoni. Sottolineo che so che sono stati mandati via da un condominio con raccolta di firme e nel domicilio prima di questo avevano preso di mira una persona che è stato più tosta di loro e se ne sono dovuti andare via. Un magistrato può chiedere tutte queste informazioni per avvalorare la tesi che non possono vivere in un contesto sociale? Purtroppo sono proprietari, va da se che se fossero stati inquilini forse sarebbe stato più facile un intervento. Un carabiniere che abita nel complesso (in un'altra palazzina) mi ha detto che se si fosse trasferito nella villetta sotto casa sua se ne sarebbe andato via lui perché con un personaggio del genere non c'è niente da fare. E' così? Sono anni che sopporto, in genere ci rido su perché li trovo ridicoli, ma la mia pazienza è finita. Cosa mi suggerite? La polizia quanto può intervenire? Loro possono informarsi sui trascorsi di questa coppia dannosa? Possibile che persone così possano continuare a togliere la pace alla gente? Grazie
Carla, dalla provincia di RM

Risposta:
la polizia e l'autorità giudiziaria intervengono quando vengono commessi reati. Il "richiamo" è solo un modo per la polizia di cercare di risolvere la situazione bonariamente, considerato che probabilmente non hanno in mano prove di reato.
Per poter agire, quindi, è necessario dimostrare non solo che sono persone scortesi, maleducate e incivili, ma che commettono reati.
La minaccia verbale di violenza è certamente un reato, ma è necessario dimostrarlo (con testimoni, video ecc.), altrimenti è inutile denunciare, se a denunciare è un solo condomino.
L'amministratore puo' solo richiamare al rispetto del regolamento condominiale, non è un magistrato né un poliziotto. Tuttavia, con le maggioranze di legge, potreste approvare un regolamento condominiale che prevede sanzioni pecuniarie (fino a 500 euro) per chi lo viola. E sempre a maggioranza, potrete decidere di installare telecamere di sicurezza nelle parti comuni, che hanno generalmente una buona efficacia deterrente. Ma è necessaria l'assemblea condominiale, non è una decisione che puo' prendere l'amministratore o il singolo condomino.
Ovviamente, questo non esclude che lei possa fare riprese con il suo cellulare, ma considerato il soggetto, è bene non farsi vedere. Inoltre, è suo diritto installare una telecamera al posto dello spioncino della porta, senza bisogno di alcun permesso (ma vi sono limiti: non può riprendere oltre ciò che potrebbe vedere a occhio nudo, né registrare). A tal fine, la rimandiamo a questo articolo molto ben scritto:
https://www.laleggepertutti.it/161975_spioncino-digitale-e-legale-la-telecamera-nella-porta-di-casa
In conclusione, la strada migliore è quella di avere dalla propria parte la maggioranza dei condomini (maggioranza che sta anche a lei creare), sia per approvare un regolamento condominiale più severo, sia per installare le telecamere, sia per adottare modifiche alle porte in questione per impedire chiusure rumorose, sia per denuncia alla polizia eventuali reati (una cosa è la denuncia di una singola persona, una cosa sono più denunce da parte di più condomini che affermano la stessa cosa).
 
 
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