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Disagi gelo e Fs. E’ l’Italia, fratello…
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L'irriverente di Vincenzo Donvito
28 febbraio 2018 8:52
 
 Le Ferrovie dello Stato si scusano con gli utenti del loro servizio e promettono maggiore impegno per le prossime volte (1). Colpa -dicono- della sottovalutazione dell’importanza delle scaldiglie (2). E cosi’ ci consoliamo e siamo piu’ sereni. Sono le stesse affermazioni che avevamo ascoltato nel 1956 (i nostri genitori), 1985 e 2012 (grandi e storiche nevicate), inframmezzate da altre di piu’ modesta entita’, ma di cui abbiamo tutti piu’ o meno ricordi non molto edificanti.
Non ci saremmo aspettati niente di diverso. Alle Ferrovie sanno che l’arroganza tipo “dovevate starvene a casa” non paga, e quindi, in perfetto stile americano, ecco le scuse. Con una differenza non di poco conto: nel grande Paese d’Olteoceano quando vengono fatte le scuse, in genere seguono cambiamenti radicali ai vertici delle aziende colpevoli di un nefasto avvenimento. Non ci immaginiamo neanche lontanamente che nel ostro Paese possa accadere altrettanto. Noi, utenti, ovviamente non lo chiediamo, visto che si tratta di societa’ per azioni private e non di Stato, e quindi non siamo azionisti delusi delle performance della societa’ in cui abbiamo investito. Ma gli azionisti della spa Ferrovie, che ne pensano? Basta solo guadagnare o c’e’ un metodo civico di farlo? Ma che razza di discorsi facciamo… “metodo civico di guadagnare”… nel libero mercato ognuno fa come crede, spetta poi agli utenti decidere di premiare o meno il servizio… Ma c’e’ un MA, maiuscolo: l’azionista unico di Ferrovie dello Stato spa e’ il ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi noi italiani. Miracoli delle privatizzazioni e liberalizzazioni all’italiana. Non solo. Ma il servizio di questa spa e’ pressocche’ monopolista in quasi tutte le zone del Paese. Quindi: noi contribuenti italiani siamo azionisti di una societa’ privata, ma non abbiamo nessun potere di dire la nostra come azionisti. Almeno, se non fosse una spa privata, ma direttamente dello Stato, avremmo potuto dire la nostra come cittadini. Ma non e’ cosi’.
Dovrebbe essere percio’ l’azionista unico di Fs a prendere provvedimenti sul management e sui dirigenti per evitare il cattivo servizio e il cattivo uso dei propri soldi. Siamo sicuri che non lo fara’.
Alle prossime scuse.

1 – intervista a Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie sul quotidiano La Repubblica del 28/02/2018
2 – resistente termiche che dovrebbero impedire i congelamenti dei deviatori. Ogni tanto impariamo un termine “tecnico”… qualcuno ricorda quando impazzavano le obliteratrici? Ora abbiamo le scaldiglie….
 
 
 
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