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L’irriverente alle prese con la crusca. Quale? ….
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L'irriverente di Vincenzo Donvito
29 gennaio 2019 12:28
 
L'Accademia della Crusca è un'istituzione italiana che raccoglie studiosi ed esperti di linguistica e filologia della lingua italiana. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d'Italia e del mondo. Ha sede a Firenze (1). Per chi non avesse ancora fatto caso alla sua esistenza, ha avuto soddisfazione nei giorni scorsi con, grossomodo, questa rilevanza mediatica: “La Crusca sdogana esci il cane”.
Qualcuno ha detto “un’altra vittoria di Luigi Di Maio”, oppure “effetto Banfi”, o - come noi burloni di Aduc - ha preso spunto per “esci i negri” (2), fino alla dotta e succosa dissertazione della rubrica di Massimo Gramellini, il Caffé, sul quotidiano il Corriere della Sera (3).
Comunque è arrivata la precisazione dell’Accademia stessa che, sostanzialmente, ha detto che si trattava di una autorevole dissertazione benigna sui modi di dire verbali, giammai da non sottoporre alle matite blu dei professori di italiano (4) (ndr. I verbi intransitivi non vogliono il complemento oggetto -così come noi ricordiamo la regola).
Tutto a posto, quindi? Bah! Noi siamo irriverenti e, pur consapevoli di perché questa accademia si chiami crusca (5), non abbiamo non potuto pensare ai residui della macinazione del grano (che si rimettono nella farina del pane per farlo più digeribile e “alternativo”) e, soprattutto, al modo di dire “hai la crusca in testa” che si appioppa a chi si reputi che faccia scarso uso del cervello. Titoli come “l’Accademia della Crusca si divide sul caso ‘esci il cane’” ci hanno fatto sobbalzare e siamo andati a meglio informarci e abbiamo trovato le precisazioni – a nostro avviso tombali per la vicenda – di cui abbiamo accennato prima (4). Ma sembra che le nostre tombe siano diverse… anche queste, che fatica...
La lingua è importante, anche e soprattutto per chi come noi cerca di cogliere l’aspetto irriverente e satirico della vita quotidiana: un toccasana del nostro intercedere, un passaporto per la comprensione di noi stessi, e base per la comprensione delle migliaia di altre lingue del nostro Pianeta, e quindi delle culture e degli umani.
Per esempio, se non ci dilettassimo in questo esercizio di perfezione linguistica, come potremmo prendere in giro tutti coloro che, grazie alla crusca nel cervello, hanno dato fiato alle trombe mediatiche per creare contrasti accademici che non esistono, sdoganamenti linguistici che - a solo sentirli - fanno venire i brividi alle trombe di Eustachio? Orrore! La lingua è anche cacofonia abituale, non cacca.

NOTE
1 - http://www.accademiadellacrusca.it/it/pagina-d-entrata
2 - https://www.aduc.it/giannino/esci+negri_29096.php
3 - https://www.corriere.it/caffe-gramellini/19_gennaio_29/scendi-cane-esci-accademia-crusca-massimo-gramellini-83605786-233a-11e9-9543-1916afeb08d9.shtml
4 - https://www.agi.it/cronaca/accademia_crusca_scendere_cane-4910223/news/2019-01-28/
5 - Tra il 1582 e il 1583, dalle riunioni di cinque letterati fiorentini, chiamate scherzosamente "cruscate", derivò il nome di "Accademia della Crusca", vòlto poi a significare il lavoro di ripulitura della lingua: http://www.accademiadellacrusca.it/it/laccademia
 
 
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