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L’irriverente e la censura di Russia
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L'irriverente di Vincenzo Donvito
25 gennaio 2018 12:56
 
 “La morte di Stalin” e’ una commedia che stava per essere distribuita li’ dove il defunto dittatore del secolo corso aveva fatto piu’ danni e dove -sembra, dicono e ribadiscono- l’attuale Russia (non piu’, per l’appunto, Urss) ha poco a che spartire. Stava per essere distribuita… ma il ministero della Cultura ha deciso di ritirare la specifica licenza perche’ questa commedia e’ ritenuta offensiva della memoria storica. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ha tenuto a precisare che “non e’ una manifestazione di censura”. Abbiamo letto e riletto, cercato altre fonti… ma quella che abbiamo (la Tass, agenzia stampa ufficiale della Russia, e’ la piu’ autorevole in assoluto in materia) ci ha fatto desistere dalla ricerca e concentrarci sul nostro abituale sobbalzamento sardonico. Sara’ un difetto di traduzione dal cirillico? Boh. Speriamo solo non sia una di quelle terribili traduzioni di Google….
Quindi: “non e’ una manifestazione di censura”.
Patapum, flashback al secolo scorso.
Ed ecco un ufficiale sovietico -siamo negli anni 50, in piena guerra fredda- che dialoga con uno sfilacciato generale della marina degli Usa che mastica la sua immancabile gomma -per l’appunto- americana. Il sovietico e’ invitato ad un incontro della Nato a Bruxelles. Quindi e’ presente anche un compunto impettito graduato italiano che, ascoltando la conversazione, ce l’ha tramandata, e all’epoca non c’era Google e -si sa- quelli dell’esercito erano i migliori per lo staff di traduttori. Il dialogo tra il sovietico e l’americano era in questi termini: “Hi Dimitri, me l’hai portata la vodka come la volta scorsa?”. “Dasvidania John, come potrei non farlo...”. “Good. Ma quella vostra nave militare rompighiaccio all’Artico che e’ venuta proprio di fronte all’Alaska?”. “Tovarish John, ti sbagli. Erano pescatori indiani del Canada, con cui credo abbiate accordi”. “What do you say? Gli indiani non hanno cannoni sulle loro barchette da pesca, al massimo qualche spara-arpioni”. “Oh Tovarish, ti sbagli perche’ era buio”. “Oh my God. Ma se era estate e li’ c’e’ il sole e luce anche a mezzanotte...”. “Oh John, la vodka che ti ho portato e’ di grande qualita’”. “Wonderful”.
Patapum, return to 2018.
Peskov dixit: “Non e’ una manifestazione di censura”.
 
 
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