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L’irriverente gusta la politica. Dagli spaghetti e le scarpe, fino al peperoncino
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L'irriverente di Vincenzo Donvito
17 novembre 2018 9:32
 
 La Lega, quella del co-governo, in Toscana è mobilitata per raccogliere adesioni, con banchetti per strada. Mobilitata la sua donna di punta che, per l’occasione, fa leva anche sulla sicurezza delle altrettante donne. Bene, non se ne parla mai abbastanza della materia. Ma la Lega va oltre: a chi, donna, si iscrive, regala una bomboletta di spray al peperoncino, di quelle che si vedono essenzialmente nei film. Che è come se il partito di Donald Trump, a cui questa Lega strizza l’occhiolino, visti i diversi contesti e le diverse norme, regalasse una pistola a chi si iscrive al partito dell’elefante (1). Esagerato? Non più di tanto. Qui la signora della Lega in Toscana dice alle donne: visto che fisicamente si sa che le donne sono più deboli degli uomini, quando credi che uno di questi sta per aggredirti, “accecalo col peperoncino”, in Usa gli dicono “minaccialo con la pistola e se proprio insiste, sparagli in fronte”.
Non solo. Ma ci viene in mente un partito della cosiddetta vecchia repubblica, quello del ras Achille Lauro che, nella sua città a Napoli, per farsi votare dava una scarpa prima del voto e l’altra, a completamento del paio, dopo il risultato. Scarpe che si alternavano ai pacchi di pasta che, alternandosi con altri prodotti fino al denaro vero e proprio, venivano (vengono?) usati per lo stesso fine del comandante Lauro. Beh, oggi la Lega in Toscana, tutto sommato, sta dicendo: c’è chi ti dà la pasta, noi ti diamo il peperoncino per condirla; e infatti, sembra che le file di donne davanti ai gazebo della Lega, oltre a raccogliere gli spray per condire la pasta, parlando tra loro e interloquendo col sorridente attivista dall’altra parte del tavolo per strada, si scambino ricette gastronomiche in cui, l’uso parsimonioso e più diffuso e meglio amalgamato che si ottiene grazie allo spray che non il solito olio o prodotto più o meno sbriciolato, si vanta l’uso di questo peperoncino; già – sembra – che ai banchetti della Lega, anche rispetto a quanto si versa per diventare membri di quel partito, si possano scegliere diverse varianti, aromatizzazioni e gusti, dove il top è quello messicano di Sinaloa, più costoso anche di quello calabrese al gusto di ‘nduja (l’armonia della Lega – ex-Leganord - con la questa regione del sud deve ancora fare diversi passi avanti).
Urka, sono proprio dei portenti questi della Lega, e dobbiamo ringraziarli perché – da irriverenti quali siamo – ci danno il senso e il motivo di esistere. La loro donna simbolo di Prato non vuole le piste ciclabili perché altrimenti si favoriscono gli immigrati che, secondo lei, sono gli unici che – in quanto poveri – vanno in bici, mentre le persone per bene vanno in macchina (2). E ora la donna simbolo della Toscana col peperoncino. Bene.

1 – il simbolo del partito repubblicano in Usa
2 - https://avvertenze.aduc.it/toscana/comunicato/italia+amministrata+come+condominio+caso+ovattoni_28589.php
 
 
 
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