Buongiorno,
Sto acquistando un immobile nuovo disposto su due piani, di cui il secondo soppalcato.
Ho richiesto di questo l’abitabilità è mi è stato detto che il costruttore non la può chiedere prima di tre anni dalla fine dei lavori e che se volessi comunque ottenerla dovrei rivolgermi all’ufficio tecnico del comune e pagare 5000 euro. Oltre a questo Ik piano soppalcato ha solo delle piccole finestre la cui superficie totale non soddisfa certamente le norme vigenti per l’abitabilita' e per cui mi sono prodigata per mettere dei lucernari. Questa spesa che ammonta a 10.000 euro perché devo essere io ad affrontarla visto che l’immobile ha solo delle minuscole finestrelle è certamente per legge non sarebbero sufficienti?!
Chiedo delucidazioni perché il costruttore è stato vago.
Grazie
Margherita, dalla provincia di MB
Risposta: l'acquisto dell'immobile deve essere conforme al progetto approvato e autorizzato dal Comune. L'immobile deve essere descritto dettagliatamente nel contratto di acquisto. Si accerti dell'esistenza della licenza edilizia tramite il tecnico di sua fiducia.
Sul 1° punto, è logico che il cert. di abitabilità venga rilasciato dopo la fine dei lavori poichè riguarda l'interezza delle parti finite.
Sul 2° punto, si accerti prima della conformità e validità delle dimensioni delle finestre presenti sul progetto. Se queste sono a norma, le eventuali modifiche o aggiunte sarebbero a suo carico, poichè non previste nel contratto e nel progetto.