Spett. ADUC,
il mio vicino ha piantato un cipresso su terreno condaminiale, che seppure a oltre tre metri dalla mia abitazione, oscura due stanze. Lo stesso condomino occupa permanentemente dei posti auto non assegnati. Da circa un anno ho investito inutilmente della questione l'amministratore. Il mio legale, dopo la diffida, che é in allegato, mi ha suggerito di procedere con la conciliazione con perizia di un agronomo e successivamente, in caso di esito negativo, ricorrere al giudice di pace. Se ho interpretato bene la sentenza della Cassazione n. 9829 del 24 agosto 1992 potrei pretendere il ridimensionamento o l'abbattimento dell'albero. Vi chiedo se è esatta la mia valutazione, se posso chiedere un risarcimento del danno e se devo accettare il consiglio del mio avvocato.
Nel ringraziare porgo cordiali saluti
Felice, dalla provincia di BN

Risposta:
La procedura suggerita dal suo legale è corretta e con evidenza indotta dalla persistente inerzia dell'amministratore a caricarsi, con la dovuta cura, dell'onere della delibera condominiale.
Sull'abbattimento dell'albero, se richiesto dall'assemblea, occorre comunque un permesso comunale, rilasciato a seguito di sopralluogo di un perito incaricato.