Buongiorno
possiedo un appartamento che affitto regolarmente dal 2012. Dal 2012 ad oggi si sono susseguiti diversi inquilini ed ogni volta il contatore del gas è stato chiudo e riaperto dall'inquilino successivo. L'ultima volta in cui il contatore è stato chiuso risale a Settembre 2018 e da Maggio 2019 è subentrato il nuovo inquilino che sta cercando di procedere all'allacciamento del gas senza successo. Dopo una settimana di richiesta di documentazione iren invia una comunicazione dicendo che Italgas richiede accertamento della sicurezza post contatore senza motivare il motivo. L'impianto gas è stato fatto e certificato nel 2010 e da allaora non sono state fatte modifiche all'impianto, non è stato spostato il contatore e non è stato cambiato l'uso dello stesso. Diversi operatori italgas mi hanno risposto che loro non hanno richiesto l'accertamento, che è una richiesta di Iren e di cambiare operatore per risolvere il problema. Il call center di Iren invece continua a rispondermi che la richiesta arriva da Italgas, che sul loro portale c'è scritto che per questo impianto è richiesto accertamento. Insomma si scaricano il problema a vicenda senza dirmi la motivazione della richiesta senza la quale un idraulico certificato si rifiuta di compilarmi il modulo I/40. Ad oggi siamo bloccati in questa situazione e senza gas. E' la prima volta che ci viene fatta questa richiesta (l'ultima attivazione del contatore è avvenuta a Settembre 2017 senza alcun problema e sempre con IRen). Ho mandato mail PEC a italgas chiedendo di spiegarmi che modifica devo certificare ma non ho ancora ricevuto risposta. Cosa mi consigliate di fare? Disdire iren e provare con altra compagnia? Chiedere ad un idraulico di farmi una prova di tenuta e compilare solo quella nel modulo I/40? Grazie
Elisabetta, dalla provincia di TO

Risposta:
invii una lettera racc.ta a/r di diffida all'allacciamento del servizio gas con termine sia a Italgas che al gestore IREN. Nel frattempo, prima di cambiare gestore s'informi da altro gestore se pone identica condizione.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera (ex Aeegsi):
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php