buongiorno,nel condominio in cui vivo dopo il cambio amm.re abbiamo trovato l'esistenza di ben 3 utenze della luce. il condominio è una singola palazzina con 11 appartamenti senza ascensore e con riscaldamento autonomo. abbiamo effettuato delle verifiche ed è emerso che c'è un solo contatore attivo per l'illuminazione delle scale mentre per le altre due utenze nonostante in bolletta siano riportati consumi, non ne sono stati trovati. dopo varie visite agli sportelli acea per capire la situazione un impiegato ci ha risposto che sono dei vecchi contratti a "cottimo" e che il contatore non esiste perchè quella tipologia prevedeva una fatturazione fissa in base alla potenza contrattuale. Nella documentazione dell'Amministratore uscente abbiamo trovato una raccomandata di circa un anno fa in cui chiedeva la cessazione ma acea ha continuato a emettere bollette e non ha chiuso nulla. Con il nuovo Amm.re sembra siamo riusciti a chiudere le utenze anche se acea chiedeva il pagamento di tutte le bollette emesse.. visto che le bollette non riportavano nessun riferimento della particolarità del contratto e della fatturazione di un consumo inesistente possiamo richiedere l'annullamento di tutte le bollette non pagate e la restituzione delle somme pagate per un periodo precedente?
grazie
Stefano, da Roma (RM)

Risposta:
finche' non è chiarita la posizione contrattuale del condominio, sarà problematico pretendere il rimborso delle fatture pagate prima della data di disdetta da lei citata. Come del resto non può essere esclusa una responsabilità dell'amministratore precedente circa i danni subiti dai condomini. Il gestore Acea è invece tenuto a rimborsare le somme incassate illegittimamente dopo la regolare disdetta del contratto.