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bollette eni
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Lettera 
18 luglio 2018 0:00
 
Buonasera, nel febbraio del 2017 avevo chiesto una voltura ad eni, che mi invio' un messaggio dicendo che non poteva essere fatta. Nel marzo del 2018 mi vedo arrivare una bolletta di 1285 euro, dicendomi che era stata fatta la voltura in forma retroattiva a partire da febbraio 2017. Ho inoltrato una diffida dicendo di aver sempre pagato le bollette, inviando anche le copie delle fatture pagate a nome del mio ex marito, ma mi hanno risposto che non è colpa loro se ho pagato le bollette a nome del mio ex e che dovevo ripagarle a nome mio. Inoltre ho pagato piu' di 1000 m3 di gas in piu' e mi hanno risposto che le letture stimate sono legali. Sono passata ad enel e mi hanno inviato una bolletta di 72 euro, sempre con lettura stimata e non mi è stato fatto nessun rimborso. Ora mi chiedo, devo pagare le bollette già pagate? Come posso fare per veder tutelati i miei interessi di consumatore? Mi sono rivolta ad un legale, ma non ho risolto nulla, ci ho solo rimesso i 100 euro della parcella.
Maura, dalla provincia di AV

Risposta:
presumiamo si tratti di un conguaglio fra i suoi consumi effettivi del periodo e quelli presunti a lei addebitati nelle precedenti fatture. In questo caso, accertata la legittimità dei conteggi, il gestore ha diritto a richiedere tale somma entro i cinque anni di prescrizione del credito. Comunque, trattandosi di una cifra consistente, ne richieda la rateizzazione. Nel passaggio di gestione con Enel Energia dovrebbe essere stata rilevata la lettura del contatore, cio' che obbliga ENI a conteggiare un nuovo conguaglio che tenga conto di eventuali eccedenze addebitate con la fatturazione dei consumi presunti fin qui attuata. Qualora sia evidente l'anomalia contabile di ENI, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera (ex Aeegsi):
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
Per richiedere la ns assistenza, ci indichi il servizio di che le interessa, gli estremi della controversia, la documentazione pertinente e i propri recapiti, compilando questa form: http://www.aduc.it/info/assistenza
 
 
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