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canna fumaria condominio scaldabagni a gas
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Lettera 
12 ottobre 2019 0:00
 
Gentilissimi Signori
abito in casa di cooperativa sociale che affitta alloggi, contratto affitto di proprietà indivisa.. anche se poi, proprietà non è, perchè ho solo diritto all'affitto dell'alloggio non ad alcun tipo di proprietà e nemmeno di prelazioni di acquisto o affitto a riscatto... nulla di nulla. Il contratto cita cosi ma trattasi di mero affitto con a carico però tutte le spese.
Premesso questo vengono ripartite su tutti i soci tutte le spese ordinarie e straordinarie oltre alla porzione d'affitto (ultimo il cambio totale caldaie per riscaldamento che ripartito su più anni paghiamo tutti). Casa costruita nel 1985-1987, ha 30anni a Milano.
Ultima novità. Fanno un'ispezione in una canna fumaria interna allo stabile (sono 3 palazzine), canna per lo scarico dei scaldaacqua a gas e dicono che le canne non sono più IDONEE che non sono messe benissimo, che durante la costruzione probabilmente i muratori non hanno pulito gli interni benissimo e in alcuni punti si restringono, che il tiraggio dall'alto sul tetto non è sufficiente a scongiurare pericoli che potrebbero esserci delle perdite di monossido all'interno degli alloggi.
Premesso tutto ciò vogliono che si tolgano gli scaldabagni a gas per sostituirli con quelli a pompa di calore (si passa quindi all'elettricità) tra l'altro ingombranti (porterebbero via molto spazio avendo il contenitore dell'acqua da 100lt poggiato a terra).
Le mie domande sono:
-Sono entrata due anni fa in questo alloggio e mi erano stati consegnati anche certificati di conformità degli impianti, non hanno valore alcuno?
-Due anni fa ho acquistato uno scaldabagno a gas pagato 800€ ancora nuovo ovviamente che dovrei buttare per metterne altro da 1.800€ di spesa minima che propongono di suddividere in 3 anni oltre poi a spendere di più di corrente?
-Sono obbligata per legge alla sostituzione?
- Esistono altri enti/società a cui chiedere un sopralluogo della canna del palazzo che possa dare altro parere rispetto alla società interpellata dalla cooperativa?
- Parlano sempre di NON IDONEO non di NON A NORMA o altro... quindi perchè obbligare a questo cambio?
Inoltre qualora fosse obbligatorio un intervento sulle parti murali e installazione di questo apparecchio perchè devo pagarlo io in 3 anni quando magari potrei andarmene tra 1 anno o 3 e quindi lasciare un beneficio all'alloggio a mio carico?
Allora dovrebbe essere un costo spalmato su un lunghissimo periodo trattandosi di miglioria allo stabile in sè di proprietà della cooperativa tutta e non del singolo oppure no?
Cosa posso fare a mia tutela per non cambiare nulla, restando ovviamente nella sicurezza
Ringrazio cordialmente
Antonella, dalla provincia di MI

Risposta:
Qualunque sia l'obbligo a lei imposto dal contratto di locazione - del quale potrebbe inviarci copia - in merito alle spese della manutenzione straordinaria, vista la probabile impossibiilità di procedere ad un adeguamento della canna fumaria collettiva (presumiamo), lei dovrebbe poter sottrarsi formalmente alla costosa innovazione suggerita (pompa di calore), limitandosi a far installare un semplice scaldacqua elettrico.
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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