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Condizionatore in condominio
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Lettera 
3 agosto 2020 0:00
 
Buongiorno. Abito da poco in un condominio orizzontale (villetta a schiera).
Avendo necessità urgente di installare un condizionatore chiedo dapprima ai vicini se la cosa può disturbare e la risposta è negativa, purché si presti attenzione al "decoro della facciata".
Decido così di installare la macchina interna in soggiorno (dove mi serve) che è posto subito dentro casa, e la macchina esterna dietro una grande pianta del giardino d'ingresso rendendola completamente invisibile dall'esterno (allego documentazione fotografica) ma non riesco a portare a termine l'installazione perché vengo fermato da un vicino mai visto prima, forse incuriosito dal camion dei tecnici, che sostiene l'esistenza di un accordo tra condomini per il quale la macchina esterna deve essere posto sui balconi o sul retro, cosa che mi renderebbe molto più dispendiosa la realizzazione.
Fermo i lavori e contatto l'amministratore chiedendo il regolamento condominiale e se ci fossero delibere in tal senso. Lui mi manda solo il regolamento (della fine degli anni 80!!), che non cita in nessun modo i condizionatori e ricalca semplicemente le questioni di "decoro", ma ciò nonostante mi conferma l'esistenza di questo preciso accordo che produce il divieto di installare la macchina sulla facciata principale senza darmene prova scritta.
Alle mie ulteriori richieste dei verbali relativi non giunge risposta ed anzi vengo intimato che se decido di procedere col mio intento l’assemblea di condominio prenderà i provvedimenti che terrà più opportuni.
Ora non so che fare: mi sembra che un anzitutto il divieto debba essere approvato all'unanimità, se no sono chiacchiere di cortile peraltro fatte da una minoranza di persone.
Inoltre credo che se non c'è un divieto PRIMA del mio atto non possono impedirmi di agire e se viene stabilito DOPO mi dovrebbero pagare le spese per la disinstallazione.
Sbaglio?
O può bastare un'intimazione basata su un presunto accordo "verbale"?
Grazie
Alberto, dalla provincia di MB

Risposta:
sebbene mettere un condizionatore sul balcone di casa non richieda la preventiva autorizzazione dell’assemblea di condominio, trattandosi di un utilizzo della proprietà privata (l’appartamento) secondo i poteri che la legge consente al titolare dell’immobile, esistono cinque limiti da rispettare:
l’obbligo di informare preventivamente l’amministratore;
il divieto di non ledere il cosiddetto decoro architettonico dell’edificio (ossia l’estetica della facciata);
il divieto di installare impianti che, con il loro rumore, possano dare fastidio ai vicini;
in caso di montaggio non sul balcone ma sulla facciata dell’edificio, l’obbligo di rispettare le distanze minime rispetto agli altri balconi o finestre;
l’obbligo di rispettare la normativa urbanistica e, quindi, le autorizzazioni del Comune se previste.
Se lei osserva quanto sopra può informare l'amm.re prima di procedere.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
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