Buongiorno, chiedo delucidazioni in merito all'installazione di un
condizionatore in facciata condominiale, necessario per motivi di
salute. Nell'appartamento interessato, sono presenti 3 persone: 1
invalida al 100% con problemi cardiovascolari di 82 anni, in terapia
medica con antiaritmici e anticoagulanti, recentemente reduce da 3
interventi chirurgici, 1 persona di 86 anni in terapia con
antiaritmici per fibrillazione atriale e 1 persona (la scrivente) di
57 anni invalida al 75% con multipatologie. La temperatura max
osservata nell'estate precedente, è di 36/37°all'interno
dell'appartamento e appare evidente che anche per una persona senza
problemi di salute, sarebbe insopportabile. Il condominio conta 9
appartamenti ed è del 1959. Due condomini si sono opposti
all'installazione del condizionatore avvalendosi dell'art. 1120
"decoro architettonico" e conseguentemente alla richiesta,
l'amministratore ha inviato diffida di installazione, avvalendosi del
regolamento condominiale che cita: "E' fatto divieto a tutti i
condomini di apportare innovazioni o aggiunte nelle porzioni di loro
proprietà quando possono turbare l'estetica e la stabilità del
fabbricato". Premetto che è un regolamento sottoscritto in forma
privata nel 1975 nel quale manca la firma di un proprietario, l'unico
che ha installato il condizionatore in facciata e motivo per cui si è
creata questa situazione, e persona che non era in possesso del
regolamento condominiale. Il condomino che ha installato l'unico
condizionatore presente, aveva chiesto preventiva autorizzazione
all'amministratore "verbalmente" il quale ne aveva dato il permesso.
In merito all'estetica della facciata del citato condominio, non si
può, a mio parere, sostenere che un condizionatore possa "deturpare
l'estetica" in quanto il fabbricato non è esente da difetti di
tinteggiatura, oltre ad esserci la presenza di stendibiancheria
esterni (3 su 9) nella parte non esposta alla strada, di cui solo i 3
condomini ne beneficiano dell'uso. Premesso che farò verificare la
validità del "pseudo" regolamento condominiale, chiedo in questa sede,
se l'estetica di un fabbricato possa PREVALERE sul diritto alla salute
di più persone disabili, fermo restando l'eventualità di mettere un
condizionatore interno, che però risulterebbe impossibile per via del
limitato spazio dell'appartamento e per via del rumore del motore che
andrebbe a influire sul benessere fisico della persona. Poichè temo
per l'incolumità di mia madre, per l'estate che a breve sarà alle
porte, soggetto estremamente fragile per i motivi già citati, chiedo:
1)se installo il condizionatore, nonostante l'espresso divieto, come
posso tutelarmi? 2)possono obbligarmi a rimuoverlo? 3) possibile che
l'estetica di un fabbricato sia più importante della tutela della
salute di una persona disabile? In attesa di vostra gentile risposta,
ringrazio e porgo distinti saluti.
Nadia, dalla provincia di VA
Risposta: verifichi che non esistano soluzioni alternative che evitino la facciata, generalmente individuabili sulla copertura. Tuttavia se il regolamento condominiale contrattuale non lo impedisce espressamente, lei non è obbligato ad attendere il consenso dell'assemblea e puo' procedere ugualmente all'installazione, comunicandone solo i dettagli esecutivi e le motivazioni di necessita' dell'intervento, qui descritte: il precedente di altro inquilino - mai contrastato - e le condizioni sanitarie dell'occupante, opportunamente certificati dal medico curante.