testata ADUC
condizionatore facciata condominio
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
16 marzo 2023 0:00
 
Buongiorno, chiedo delucidazioni in merito all'installazione di un condizionatore in facciata condominiale, necessario per motivi di salute. Nell'appartamento interessato, sono presenti 3 persone: 1 invalida al 100% con problemi cardiovascolari di 82 anni, in terapia medica con antiaritmici e anticoagulanti, recentemente reduce da 3 interventi chirurgici, 1 persona di 86 anni in terapia con antiaritmici per fibrillazione atriale e 1 persona (la scrivente) di 57 anni invalida al 75% con multipatologie. La temperatura max osservata nell'estate precedente, è di 36/37°all'interno dell'appartamento e appare evidente che anche per una persona senza problemi di salute, sarebbe insopportabile. Il condominio conta 9 appartamenti ed è del 1959. Due condomini si sono opposti all'installazione del condizionatore avvalendosi dell'art. 1120 "decoro architettonico" e conseguentemente alla richiesta, l'amministratore ha inviato diffida di installazione, avvalendosi del regolamento condominiale che cita: "E' fatto divieto a tutti i condomini di apportare innovazioni o aggiunte nelle porzioni di loro proprietà quando possono turbare l'estetica e la stabilità del fabbricato". Premetto che è un regolamento sottoscritto in forma privata nel 1975 nel quale manca la firma di un proprietario, l'unico che ha installato il condizionatore in facciata e motivo per cui si è creata questa situazione, e persona che non era in possesso del regolamento condominiale. Il condomino che ha installato l'unico condizionatore presente, aveva chiesto preventiva autorizzazione all'amministratore "verbalmente" il quale ne aveva dato il permesso. In merito all'estetica della facciata del citato condominio, non si può, a mio parere, sostenere che un condizionatore possa "deturpare l'estetica" in quanto il fabbricato non è esente da difetti di tinteggiatura, oltre ad esserci la presenza di stendibiancheria esterni (3 su 9) nella parte non esposta alla strada, di cui solo i 3 condomini ne beneficiano dell'uso. Premesso che farò verificare la validità del "pseudo" regolamento condominiale, chiedo in questa sede, se l'estetica di un fabbricato possa PREVALERE sul diritto alla salute di più persone disabili, fermo restando l'eventualità di mettere un condizionatore interno, che però risulterebbe impossibile per via del limitato spazio dell'appartamento e per via del rumore del motore che andrebbe a influire sul benessere fisico della persona. Poichè temo per l'incolumità di mia madre, per l'estate che a breve sarà alle porte, soggetto estremamente fragile per i motivi già citati, chiedo: 1)se installo il condizionatore, nonostante l'espresso divieto, come posso tutelarmi? 2)possono obbligarmi a rimuoverlo? 3) possibile che l'estetica di un fabbricato sia più importante della tutela della salute di una persona disabile? In attesa di vostra gentile risposta, ringrazio e porgo distinti saluti.
Nadia, dalla provincia di VA

Risposta:
verifichi che non esistano soluzioni alternative che evitino la facciata, generalmente individuabili sulla copertura. Tuttavia se il regolamento condominiale contrattuale non lo impedisce espressamente, lei non è obbligato ad attendere il consenso dell'assemblea e puo' procedere ugualmente all'installazione, comunicandone solo i dettagli esecutivi e le motivazioni di necessita' dell'intervento, qui descritte: il precedente di altro inquilino - mai contrastato - e le condizioni sanitarie dell'occupante, opportunamente certificati dal medico curante.
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS