DIRITTI CIVILI e CONDOMINIO.
Un caregiver impegnato ad assistere un familiare gravemente malato viene fatto oggetto dal condominio di decreto ingiuntivo per debiti arretrati (di norma pagati sempre in ritardo e a rate per via di questa condizione assistenziale) e non essendo presente al domicilio la notifica viene fatta ex art. 140 cpc alla casa comunale.
Ricevuto l’atto il caregiver si lamenta con il legale che sarebbe bastato avvertirlo per pagare i debiti e nelle more versa 300 euro in acconto, sperando in un piano di rientro.
Il legale punitivamente lo rimanda ad un atto di pignoramento sul conto corrente contestato con i familiari e non gli fornisce gli allegati richiesti, allegati al decreto ingiuntivo.
Richieste successive del caregiver di aderire a un piano di rientro e di chiarimenti sulla natura non chiara del debito, non sono stati forniti dalla controparte.
Marco, dalla provincia di PI

Risposta:
la controparte non è tenuta a concedere un piano di rientro.
Si tratta di una mera facoltà.
Di converso la documentazione su cui si fonda il credito, soprattutto se allegata al decreto ingiuntivo, deve essere fornita.
Per prendere visione della stessa può recarsi presso il Tribunale, o Giudice di pace che ha emesso il decreto oppure reiterare, tramite raccomanda ata /r, la richiesta al legale avvertendo che si rivolgerà all'Ordine degli Avvocati.
Tenga, tuttavia, conto che se le somme sono dovute questa attività sarà improduttiva