testata ADUC
Contatori acqua in condominio
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
7 dicembre 2019 0:00
 
Salve. Con la mia mail chiedevo se prendevate in considerazione il condomino.
Comunque il problema glielo elenco di seguito.
Da rapporto con Abbanoa azienda gestrice dell'acqua sarda abbiamo evidenziato che nel condomino abbiamo tre contatori che ci erogano acqua (non potabile come dappertutto in Sardegna). Di questi tre contatori uno ha da sempre consumo zero perché non utilizzato mai dal condominio. Presente lì forse come acqua di cantiere a suo tempo ma che però risulta con attaccate 32 utenze. Assurdo? Gli altri due contatori sono quelli che servono il condominio.
Di questi uno risulta con attaccate 17 utenze e ha il massimo dei consumi totali, circa il 90%. L'altro, che ha consumo esiguo, risulta con attaccate 27 utenze.
Su tutte le 3 utenze vengono conteggiati e imputati il massimo dei costi con coefficienti massimi NON RESIDENTI. Se consideriamo che su civili abitazioni 22 sono di proprietari residenti e altri 5 non proprietari residenti ci accorgiamo di incongruità d'imputazione costi nelle bollette Abbanoa. Il condominio nominalmente è costituito da 90 condomini dei quali 58 civili abitazioni, 40 garages (molti app. più garage) e 12 attività commerciali.
Possibile imputare al contatore del massimo consumo dei 17 condomini i costi dei residenti con le relative tariffe ridotte della metà?
Possiamo contestare tutto ciò? C'è molta confusione da parte Abbanoa nelle fatture.
Non so se riesco a farmi capire.
Mi faccia sapere se servono altre delucidazioni.
Grazie a risentirci.
Cinzia, dalla provincia di OT

Risposta:
la cosa certa è che c'è confusione... Non comprendiamo cosa intende che l'erogazione non riguarda acqua potabile... è con questo tipo di prodotto che vengono serviti tutti gli utenti che ci ha elencato? E quindi, partendo dal presupposto che dell'acqua potabile non se ne possa fare a meno, avete altri attacchi per questo tipo di servizio? Che se la sua informazione sull'erogazione di acqua non potabile per usi che abitualmente sono prerogativa di acqua potabile, è tecnicamente tale (e non una sua considerazione che, magari, è una potabilità - in regola con le norme? - che genera un prodotto non gradevole), il problema da risolvere immediatamente è questo, rivolgendosi anche alle autorità comunali.
Risolto questo, poi viene tutto il resto.
Comunque, restando ai nostri tre contatori, la sua legittima richiesta che ognuno paghi rispetto alla tipologia tariffaria di riferimento, stante le cose ci sembra tecnicamente impossibile, ché ci par di capire che sono questi tre contatori (incluso quello che registra zero consumi?) che sono quelli letti da Abbanoa, mentre nell'ambito del vostro condominio avete metodi (contatori singoli?) per dividervi l'onere del pagamento.
Se non risolvete questo aspetto, la sua legittima esigenza rimane tale. Crediamo, quindi, che occorra un abbocco dell'amministrazione del condominio con Abbanoa per stabilire tipologie, costi e tempi per rimediarvi:
- con dei contatori singoli per ogni utenza, con rapporto diretto col fornitore (probabilmente la migliore soluzione ma con maggiori costi),
- o dei raggruppamenti di contatori rispetto alla tipologia di contratti (residenti e non) continuando, quindi, con la divisione dei costi dei singoli consumatori gestita dal condominio (probabilmente la soluzione meno costosa).
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS