Salve,
l'amministratore del condominio a Milano sta informando i condomini che nei prossimi giorni, su suggerimento dell'Anaci, provvedera' ad effettuare la sanificazione delle parti comuni. La decisione e' presa d'ufficio da parte dell'amministrazione senza nemmeno chiedere un parere preventivo ai condomini ne ai consiglieri e nemmeno dare indicazioni delle modalita' di esecuzione, costi, e prodotti che verranno utilizzati. Ho espresso loro la mia perplessita' circa l'utilita' di questa operazione visto che abbiamo gia' un custode che si occupa delle pulizie ed ho loro chiaramente espresso il mio dissenso anche a tutela dei miei anziani genitori, poiche' durante la sanificazione verranno certamente utilizzati prodotti chimici che potrebbero creare reazioni allergiche e respiratorie a soggetti fragili.
Sto aspettando un riscontro dall'amministratore al quale ho scritto ieri sera non appena ricevuto il suo editto, ma fino ad ora non ho ricevuto alcun riscontro e sinceramente non mi aspetto che mi risponderà mai!
Sono praticamente certa che l'amministratore fara' eseguire il lavoro "di prepotenza"
Ecco la domanda: uali strumenti ho per impedire questa INUTILE e RISCHIOSA operazione di sanificazione visto che tra l'altro nel condominio NON VI SONO CASI DI CONTAGIO?
Ho letto il vostro articolo interessante che conferma i miei sospetti sull'inutilita' di tale sanificazione.
Nonostante io non sia vostra iscritta, spero potrete rispondermi in tempo utile a fermare il tutto. Temo che gia' lunedi' 30 marzo appararira' l'avviso di avvio lavori....
Ringrazio anticipatamente
con l'occasione porgo cordiali saluti
Manuela, dalla provincia di MI

Risposta:
per quanto noi riteniamo sostanzialmente inutile una sanificazione una tantum o quanto meno non ripetuta nell'arco della giornata, non tutti la pensano allo stesso modo. Il panico è un virus molto infettivo e non sono mancati Comuni che hanno imposto queste operazioni.
Risultato:
- deve informarsi se il comune di Milano ha imposto questi interventi;
- se li ha imposti non può fare nulla;
- se non li ha imposti, o raccoglie le firme almeno della maggioranza dei condòmini per bloccare l'intervento, oppure chiede all'amministratore che la ditta fornisca certificazione che i prodotti usati sono quelli previsti dall'istituto superiore di sanità (alcool diluito o candeggina).
Di più non si può fare.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: https://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php