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Lettura contatore ITALGAS esorbitante
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Lettera 
24 maggio 2019 0:00
 
Buongiorno,
nel mese di febbraio 2019 sono ho attivato un nuovo contratto di fornitura gas con Sorgenia, in seguito ad acquisto di un appartamento in Roma. Il precedente proprietario aveva un contratto con ENI.
Il contatore presente è di tipo elettronico, installato nell'aprile 2018.
Dalla fattura di conguaglio ENI per cessazione contratto risulta un consumo totale di 80 m3 totali (lettura contatore).
Nella prima fattura di Sorgenia del mese di febbraio una lettura stimata di 153 m3 al 28/02; nella fattura del mese di marzo una lettura stimata di 242 m3 al 31/03.
Da una verifica sul contatore da parte mia effettuata in data 20/05 ho rilevato una lettura di 1121 m3.
Ho immediatamente contattato Sorgenia che dice di vedere a sistema una lettura al 30/04 di 1114 m3... quindi mi aspetto di ricevere nella prossima bolletta un addebito di circa 1000 m3... che ovviamente non ho consumato anche tenuto conto di vari aspetti quali: non aver vissuto nell'appartamento fino a fine marzo per
lavori di ristrutturazione, essere stati assenti dall'appartamento per 10 giorni nel mese di aprile, utilizzare il piano ad induzione per la cottura dei cibi...
Come possiamo tutelarci da questo addebito esorbitante ed errato?
Grazie in anticipo per un vostro consiglio e suggerimento sulle prassi da seguire in questi casi.
Roberta, dalla provincia di TO

Risposta:
è opportuno chiedere una verifica del contatore tramite lettera a/r; può leggere maggiori info sulla ns. scheda: https://sosonline.aduc.it/scheda/gas+guida_14630.php#Voce_4
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera (ex Aeegsi):
http://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
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