Salve,
vi contatto per avere alcune delucidazioni inerenti una lettera ricevuta con posta ordinaria da Davis & Morgan SPA che per conto di Eni SPA mi richiede il pagamento di € 96,58 inerenti ai costi di chiusura contratto.
In data 29/11/2012 è stata chiusa l’utenza ENI a me intestata con attestato di intervento da Italgas, ma la fattura di costi di chiusura contratto fa riferimento al periodo 11/12/2012 al 27/10/2015. Questa fattura non mi è stata mai recapitata, ieri l’Eni mi ha detto telefonicamente che fu spedita allo stesso indirizzo del luogo di disdetta e ieri stesso ne ho richiesto e ricevuto una copia per email.
Eni nella bolletta di conguaglio che fa riferimento al periodo 11/09/2012-08/10/2012 (1 mese) dava come totale fornitura gas -64, 75 e mi ha scalato 64,75 € sotto la voce oneri diversi dalla fornitura come se fosse stata una compensazione.
Vi porgo pertanto le seguenti domande:
1 - Eni può fatturare una chiusura di contratto dopo quasi 3 anni?
2 - Come faccio a verificare se gli oneri diversi dalla fornitura presenti nella bolletta di conguaglio del periodo 11/09/2012-8/10/2012 (1 mese) comprendevano le spese di chiusura contratto
3 - Ha Devis&Morgan facoltà di richiedermi i costi di chiusura contratto a distanza di oltre 5 anni e soprattutto tramite una lettera di posta ordinaria?
Accedendo ad oggi sul portale MyEni con l’utenza in questione dal sistema risulta che sono in regola; non risulta nessuna morosità.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e resto in attesa di un vostro cortese riscontro.
Distinti saluti
Alberto, dalla provincia di RM

Risposta:
1) no, se non le è sta inviato un atto ufficiale di sollecito del debito, per raccomandata AR.
2) nelle fasi di risoluzione dell'eventuale contenzioso nei confronti del gestore dovra' chiederne conto.
3) la società di recupero crediti ha principalmente interesse a convincerla a pagare, indipendentemente dalle motivazioni legali di un opposizione dell'utente.
Quindi deve decidere lei se proseguire contro ENI con conciliazione presso ARERA o accettare la chiusura tout court offerta dalla SRC.