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Preliminare compravendita
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Lettera 
21 gennaio 2021 0:00
 
Buongiorno
Io vi riscrivo e mi scuso se a volte insisto ma è perché i miei problemi sono molteplici e purtroppo non lavorando e percependo solo un entrata di un affitto di 600 euro al mese certo non posso permettermi un legale e voi siete una risorsa in questo senso e grazie di questo
Due anni fa, 31 dicembre 2018, ho stipulato un preliminare dinnanzi un notaio, io venditrice, il rogito andava fatto entro il 31 dicembre 2020, entro e non oltre ma non data perentoria quindi spostabile, io nel frattempo ho dovuto faticosamente mettere in regola l immobile che presentava irregolarità urbanistiche, c'è voluto un po' anche per via del covid ma a dicembre 2020 l immobile era in regola, l'acquirente (che è anche l'affittuario) doveva richiedere un mutuo, io lo sapevo ma nel preliminare NON è menzionato, non c'è insomma questa condizione del mutuo. Ora io onestamente capisco che i tempi per un mutuo sono di circa 2 mesi, anche se lui è un cliente della banca e lo conoscono. Quindi ero e sono disposta certo a spostare la data del rogito, ma l'acquirente sembra ora titubante, quasi stizzito, dice che lui ha atteso 2 anni per avere la documentazione della sanatoria... ma due anni erano previsti nel preliminare fatto da notaio.. insomma io non lo capisco... non mi dice una nuova data,niente, solo che ora i tempi li gestisce lui e ci deve ragionare
..ora io so che potrei fare una diffida ad adempiere ma ci sto riflettendo perché non vorrei innescare poi un nervosismo maggiore, essendo lui pure il mio affittuario...potrei intanto mandare una raccomandata che non sia una vera diffida ad adempiere ma una specie di invito e che chiarisca che io sono pronta a stipulare?
Perché sennò così è tutto sospeso con mia ansia, in che modo posso fare? Il problema è che io ho bisogno di vendere e la caparra confirmatoria che mi ha dato io l'ho spesa per la sanatoria... sono preoccupata
Per favore chiedo un consiglio pratico
Grazie mille
Patrizia, dalla provincia di RI

Risposta:
in realtà la data inserita nel preliminare era perentoria.
Il contratto definitivo doveva essere stipulato in ultima data al 31 Dicembre 2020.
Poco importa se il compratore ad oggi è stizzito alla firma del preliminare era presente anche lui e , pertanto, sapeva che avrebbe dovuto attendere.
Non deve avere preoccupazioni per la caparra confirmatoria che deve essere restituita solo se il contratto non si conclude per colpa del venditore.
Il suo unico obbligo era quello di consegnare l'immobile libero da vizi e pregiudizievoli alla data del 31 Dicembre 2020.
Il nostro consiglio è quello di fissare l'appuntamento dal notaio per la stipula del definitivo.
Una comunicazione interlocutoria non produrrebbe alcun risultato.
Se volesse comunque prendere contatto col compratore invii allo stesso una lettera, se non vuole inasprire la situazione non possiamo suggerire l'invio della raccomandata, in cui chiede se esiste o meno la volontà di stipulare il contratto definitivo e in quali tempistiche.
 
 
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