1) un regolamento condominiale di 40 anni fa modificatosi nei millesimi anche per la sopravvenuta applicazione della normativa UNI10200 in materia riscaldamento centrale, indicante ancora le LIRE, la presenza della portineria oggi trasformata in appartamento, una durata dell'esercizio diversa da quella degli attuali rendiconti, deve essere aggiornato, attualizzato e conforme alle modalità di fatto oggi applicate?
2) l'amministratore condominiale ha l'obbligo di tenere perennemente aggiornato il regolamento condominiale? in virtù di quale norma?
3) il regolamento condominiale 'attuale' è un documento essenziale da produrre in sede di rogito di compravendita immobiliare? a cura del venditore?
Vittorio, dalla provincia di MI

Risposta:
Quando in un edificio il numero dei condomini è superiore a dieci deve essere formato un regolamento; a questo deve essere allegata la tabella da cui risulti la ripartizione millesimale delle spese (art. 68 d.att.); i valori delle tabelle possono essere modificati ma occorre l'approvazione dell'assemblea all'unanimità; (art. 69) quindi l'a. deve convocarla appositamente. Oltre a ciò
Ciascun condomino può prendere l'iniziativa per la revisione del regolamento esistente (art. 1138 c.c.)
Il regolamento può essere allegato al rogito notarile, ma del relativo obbligo dovrà chiedere conferma al notaio.