L'amministratore del mio condominio (76 appartamenti in tutto) non ha presentato entro il 30 giugno di questo anno il rendiconto annuale e nè indetto l'annuale assemblea ordinaria. Ho comunicato al Consiglio di Condominio e all'amministratore in questione che è decaduto d'ufficio avendo violato i termini previsti dall'art.1130 della L. 220/12. Mi è stato risposto che chiederà comunque la riconferma, scusandosi del ritardo. Può l'assemblea riconfermare un amministratore che viola i propri obblighi? I 180 giorni entro cui convocare l'assemble ordinaria e presentare il rendiconto annuale da quando decorrono?
Ringrazio per la vostra disponibilità e attenzione.
Michele, dalla provincia di RM

Risposta:
tra le attribuzioni dell'A. vi è quella di redigere il rendiconto annuale della gestione e convocare l'assemblea per la relativa approvazione entro 180 giorni.
Bisogna vedere la data di fine gestione, poichè alcuni esercizi hanno date diverse dal 31 dicembre, e da quella calcolare i 180 giorni. Insomma, ad es. se l'anno di gestione si chiude al 31 dicembre, l'assemblea per l'approvazione del rendiconto dovrà essere convocata entro il 30 giugno.
Non è vero che l'amministratore è decaduto d'ufficio; l'art. 1129 dice che l'incarico di A. dura un anno e s'intende rinnovato tacitamente per eguale periodo. Occorre una delibera dell'assemblea per revocare l'incarico con la maggioranza prevista per la sua nomina. Può anche essere disposta dal giudice ordinario su ricorso di ciascun condomino, in caso di mancata resa del conto della gestione o di gravi irregolarità tra cui la mancata convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto.