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Rimborso spese viaggio
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Lettera 
17 luglio 2019 0:00
 
Buongiorno, espongo il mio quesito: abito a Trento e possiedo un immobile in provincia di Roma, che ho messo in vendita. Tramite agenzia ho trovato un acquirente e fissato la data per il rogito notarile. Mi è stata richiesta la documentazione necessaria dal notaio, che ho fornito. Il giorno antecedente l'atto, il notaio ha richiesto documentazione aggiuntiva non obbligatoria, asserendo che nella documentazione da me inviata mancavano dati essenziali. Per questo motivo ha annullato l'atto, nonostante mi fossi recato a Roma appositamente per la stipula. In realtà nella documentazione da me inviata c'erano tutti i dati richiesti, infatti dopo le mie rimostranze il notaio ha cambiato idea ed ha fissato un nuovo atto il giorno successivo, senza che dovessi implementare alcun documento.
Per ragioni personali non potevo rimanere un giorno in più a Roma, sono quindi tornato in trentino dichiarando la disponibilità a recarmi nuovamente a Roma in base agli impegni di lavoro, contro rimborso delle spese di viaggio.
Ora è stata fissata una nuova data, ed ho richiesto il rimborso delle spese chilometriche in base alla tabella ACI, oltre al costo del pedaggio e del pernottamento necessario, ma sto incontrando delle difficoltà.
Considerando che il rogito è saltato per ragioni non a me imputabili, e che io ero presente il giorno prefissato, ho diritto a richiedere questo rimborso? ed in caso positivo, è corretto calcolare il rimborso in base alle tabelle ACI?
Inoltre, visto il disagio sopportato, ho diritto a richiedere anche un indennizzo, dal momento che avevo organizzato le mie ferie in base a questo appuntamento che poi non ha avuto luogo, e devo intraprendere un nuovo viaggio di 1.200km nel mio unico giorno di riposo?
Se non accettassero la mia richiesta e per tale motivo rifiutassi di vendere l'immobile, potrei incorrere nelle penali del contratto, anche se io avevo adempiuto a tutti gli accordi presi?
Anche se non strettamente essenziale ai fini di una corretta risposta, faccio anche presente che, per andare incontro all'acquirente che aveva molta fretta di rogitare, ho dovuto pagare per lo sgombero dell'immobile, cosa che avrei potuto effettuare più calma e senza spese pur rispettando i termini della proposta di acquisto. Al contrario, avrei potuto ottenere un ricavo dalla vendita dei mobili di migliore fattura in mio possesso, invece che pagare per regalarli.
Per questo e altri motivi ritengo che un rimborso spese sia legittimo.
In attesa di una vostro cortese riscontro, porgo cordiali saluti.
Grazie
Loredana, dalla provincia di TN

Risposta:
a quanto scrive il 1° app.to per il rogito è saltato per colpa del notaio; quindi. a ns. modesto parere, il rimborso delle spese future di viaggio lo potrebbe chiedere a lui, data la Sua impossibilità a trattenersi a Roma per il giorno successivo. Ovviamente dinanzi ad un suo rifiuto, non ci pare un motivo valido per non stipulare il rogito; anzi l'acquirente può richiedere il doppio della caparra o l'esecuzione del contratto tramite sentenza.
 
 
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