Salve, ho ricevuto una comunicazione via pec da parte dell'agenzia immobiliare, per conto del proprietario del locale commerciale del quale ero affittuario fino al 2022, nella quale mi si richiede, senza alcuna specifica o documentazione, un pagamento di 328 euro, così suddiviso:
- consuntivo spese accessorie per € 213.00
- consuntivo riscaldamento per € 115.00
relativi a uno scoperto di spese e riscaldamento parzialmente imputabili a me, per la gestione 2021/2022, sostenendo che la tardiva comunicazione è dipesa dall'amministratore attuale che ha rilasciato i bilanci con notevole ritardo accumulato nel periodo post-Covid e che la proprietà (dalla quale l'agenzia immobiliare è stata delegata per le comunicazioni) ha provveduto al saldo di quanto indicato. Premesso che, essendo passati anni (e oltretutto parliamo di un
periodo in cui le limitazioni causa pandemia, impedivano parzialmente o totalmente la possibilità di svolgere il lavoro in ufficio), non so dove trovare i dati sul riscaldamento relativi a quel periodo (arrivavano per posta in forma cartacea), mi chiedo se:
- la richiesta è legittima, considerando il tempo trascorso e considerando che non vi è nessuna rendicontazione allegata, se non la cifra richiesta e il periodo di riferimento;
- qualora non lo fosse, vi chiedo quali documenti o informazioni dovrei richiedere in allegato alla richiesta via pec, per rendere valida la stessa e poter verificare l'esattezza di quanto richiesto.
- essendo inoltre in un periodo in cui, causa impedimento da pandemia, il fatturato è stato pare a zero, una richiesta del genere è davvero fattibile?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e vi saluto cordialmente.
Federico, dalla provincia di TO
Risposta:le rispondiamo con l'ordine di formulazione dei suoi quesiti:
1) e 2) la richiesta è temporalmente corretta; se lei è in possesso dei prospetti di bilancio con gli addebiti millesimali e i relativi versamenti a saldo da lei effettuati, ha gia' un valido strumento di valutazione sulla legittimita' del conguaglio richiestole. Altrimenti ne faccia formale richiesta alla proprieta' o all'agenzia delegata facendosi valere con una lettera
raccomandata A/R o PEC di messa in mora
3) se il contratto di locazione, o accordi specifici formalizzati nel periodo pandemico, non hanno previsto deroghe ai pagamenti legate al reddito del conduttore, lei era comunque vincolato ai versamenti.