Domenica 15 luglio, i parigini inforcheranno per la prima volta i "Velib". Sono oltre 10.000 bici, legate a 750 rastrelliere sparse per la capitale, a disposizione di tutti. Il progetto delle bici in libero servizio, senza equivalenti nel mondo per ampiezza (20.000 entro l'anno), dovrebbe modificare la fisionomia della citta' e trasformare la vita dei cittadini. Ma Parigi non e' la sola a promuovere il trasporto "dolce". Ci sono Lione, Aix-en-Provence, Orleans, e in autunno s'aggiungeranno molte altre citta' francesi. Non solo. Questo e' un contagio che si e' diffuso in tutta l'Europa. A Barcellona e presto a Siviglia, a Oslo o a Berlino, i ciclisti pedalano ormai a pieno regime. Se l'esperienza pionieristica di Amsterdam nel 1968 falli' per i furti e i danneggiamenti, oggi i mezzi tecnologici, ma soprattutto i soldi che vengono dalle intese tra Comuni e aziende pubblicitarie, rendono gestibile questo servizio.