Uno scandalo alimentare dopo l'altro, che rende insicuri gli statunitensi. In primavera la morte di migliaia di gatti e cani a causa del mangime contaminato d'origine cinese; subito dopo sono comparsi farmaci e dolciumi adulterati, i dentifrici all'antigelo. Il rischio non viene solo dal "made in China". Anche da certi alimenti provenienti da India e Messico, come la salmonella rilevata in pepe nero, coriandoli, gamberetti. E poi i giocattoli pericolosi. In Usa i controlli dei cibi importati si fermano all'1%. Pochi ispettori, pochi mezzi, ma in futuro, sul modello europeo, si vorrebbero eseguire controlli in loco e non solo quando le merci sono gia' nei porti e al confine. Resta un problema generale, segnalato dall'esperto svizzero Alexander Filz: "Non ci si mette a cercare sostanze che non sono affatto contemplate per determinati prodotti".