Le interruzioni di gravidanza sono in calo, in Toscana come nel resto d'Italia, ma nella nostra Regione c'è una tendenza unica: la riduzione tra le giovani, e cioè le under 25 anni, è molto più accentuata rispetto a quella del resto delle donne. Tra il 2018 e il 2021 gli aborti delle ragazze sono stati il 31% in meno, un dato che è quasi doppio rispetto al 16% del resto della persone che hanno deciso di abortire nello stesso periodo di tempo.
La Regione sta indagando il perché del dato. «Intanto possiamo dire che è una buona notizia», spiega l'assessore alla Salute Simone Bezzini. Potrebbe esserci un collegamento, dicono alcuni esperti, con il lavoro che hanno iniziato i consultori, proprio nel 2018 con la distribuzione gratuita della pillola anti concezionale alle under 25 e in generale su una politica di informazione sulla contraccezione. «Forse un legame con la scelta di potenziare i consultori c'è dice Bezzini Ma si tratta di un tema da approfondire, con una valutazione dei farmaci somministrati e in generale delle prestazioni erogate. Detto questo, la nostra idea è di investire ancora di più sui consultori e se tra gli effetti di questa politica organizzativa ci fosse anche la riduzione delle interruzioni di gravidanza tra le giovani sarebbe la conferma che la strada è giusta».

Secondo Valeria Dubini, a capo dei ginecologi del territorio della Asl Centro e presidente della società scientifica di questi professionisti «mettere al centro i consultori nell'offerta della contraccezione gratuita è stato molto importante. Potrebbe averci permesso di assistere, dopo molti anni, a un calo in una fascia di età nella quale, fino al 2018 i dati erano addirittura stabili rispetto alla riduzione generale degli aborti, come nel resto del Paese».
Anche per Dubini, comunque, bisognerà studiare meglio i numeri per avere conferma della relazione diretta tra calo delle interruzioni e aumento delle prescrizioni. «Vediamo come saranno i dati dei prossimi anni aggiunge Nella nostra azienda abbiamo visto un forte aumento della richiesta di contraccezione gratuita ai consultori giovani. Questo richiede anche un riadattamento di queste strutture alle nuove richieste».

Gli aborti delle under 25 l'anno scorso sono stati 877 contro i 1.271 del 2018. Nell'ultimo anno, tra ottobre 2021 e il settembre scorso, sono state circa 12.500 le donne che hanno ricevuto un farmaco anticoncezionale in consultorio, tra pillole e spirali. Ovviamente senza pagare niente. Non sono tutte under 25 per 877 Gli aborti Gli aborti delle under 25 l'anno scorso sono stati 877 contro i 1.271 del 2018.

La Toscana è una delle quattro Regioni (con Emilia, Piemonte, Puglia e Marche) che dal 2018 ha deciso di dare nei consultarla tutte le under 25 i farmaci contraccettivi gratuitamente ché l'offerta gratuita è prevista, ad esempio, anche per coloro che sono in stato di povertà e per chi ha appena avuto un aborto oppure ha partorito. In un anno il sistema sanitario ha speso circa 490 mila euro per distribuire farmaci e circa 25 mila confezioni di preservativi. Per capire se davvero il calo delle interruzioni tra le giovani è legato anche all'attività dei consultori andrebbe anche chiarito come è cambiato il consumo della pillola a pagamento, quella cioè che viene prescritta dal medico e acquistata in farmacia. Solo in questo modo si chiarirà se il numero delle giovani che hanno preso il medicinale è aumentato, cosa che confermerebbe una correlazione con la riduzione di aborti tra le più giovani.
(MIchele Bocci, La Repubblica di Firenze del 14/11/2022)
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