Il massimo responsabile della lotta contro il traffico di droga in Bulgaria, Tsvetan Pankov, è stato arrestato lo scorso venerdì 26 giugno e accusato di collaborare con la criminalità organizzata, per aver estorto e preso tangenti dai trafficanti di droga dal 2014. Lo fa sapere la procura bulgara.
“Pankov, capo del dipartimento antidroga del ministero degli Interni, è stato arrestato insieme ad altre tre persone, due dei quali agenti di polizia di alto rango e un intermediario con i trafficanti di droga”, così la portavoce del procuratore generale, Siyka Mileva, ha annunciato oggi.
L'arresto è avvenuto mentre Pankov stava ricevendo una busta con 10.000 lev, pari a 5.000 euro, in piccoli biglietti, da una persona che era stata estorta da alti funzionari di polizia e che l'hanno denunciato alla Procura.
Secondo la portavoce, i funzionari hanno facilitato il lavoro di alcuni trafficanti di droga mentre hanno silurato quello di altri gruppi rivali, proteggendo un canale di traffico di droga verso l'Europa occidentale.
Sono stati estorti anche i loro protetti, un alto ufficiale che simula l'inizio di un'indagine antidroga e un altro che offre "aiuto" ai trafficanti di droga in cambio di tangenti.
"Hanno contaminato la reputazione del paese in quanto sono stati un contatto con i servizi stranieri di traffico di stupefacenti e sono responsabili di diverse operazioni antidroga fallite sia in Bulgaria che all'estero", ha aggiunto Mileva.
Da quando è entrata a far parte dell'Unione Europea nel 2007, la Bulgaria, un tradizionale punto di passaggio sulla rotta dell'eroina dalla Turchia all'Europa occidentale, è sotto indagine da pare di Bruxelles per il suo limitato successo nella lotta alla corruzione.
(EFE)

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