L'associazione dei consumatori Facua segnala che negli ultimi 14 giorni polizia e comunita' autonome hanno requisito 700.000 confezioni di dentifricio sospetto. Ha inoltre rivelato che dei 232 tubetti finora analizzati dal ministero della Sanita' e' emersa una componente tossica solo nel marchio Spearmint. Sono venti le marche sotto tiro, vale a dire quelle che riportano etichette in lingue diverse dal castigliano, e quindi entrate irregolarmente nel Paese, senza passare per i controlli sanitari e qualitativi previsti. Intanto le aziende interessate ancora non hanno sciolto il dubbio se quei dentifrici siano stati prodotti da loro e importati illegalmente o se si tratti di contraffazioni.