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 ITALIA - ITALIA - Cambio gestore fisso in cinque giorni: Fastweb ricorre al Consiglio di Stato
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Notizia 
3 novembre 2009 9:09
 
Fastweb ha impugnato al Consiglio di Stato la delibera con cui l'Autorita' per le Garanzie nelle comunicazioni ha fissato le nuove regole per il cambio di gestore telefonico su rete fissa in 5 giorni, equiparando la pozione di Telecom a quella degli altri operatori. E' quanto risulta a Radiocor.
Fastweb chiede ai giudici amministrativi di secondo grado di riformare l'ordinanza con cui venerdi' scorso il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospendere il provvedimento avanzata dalla stessa societa'. La delibera prevede che, entro il primo marzo del 2010, tutti gli operatori dovranno consentire ai clienti la portabilita' del numero fisso presso un altro gestore entro cinque giorni dal momento in cui ricevono la richiesta del cliente. Si attende ora la fissazione dell'udienza in cui sara' discusso il ricorso.
La delibera in questione modifica l'attuale regime, in base al quale per passare da un operatore alternativo a un altro o per ritornare a Telecom ci vogliono venti giorni, mentre per passare dall'ex monopolista agli altri operatori il tempo previsto e' gia' di cinque giorni. Il provvedimento dell'Autorita' per le Garanzie nelle comunicazioni prevede che dal primo novembre i tempi di migrazione da un operatore fisso alternativo a Telecom scendano dagli attuali venti giorni a dieci, per arrivare a cinque il primo marzo 2010.
Ai primi di ottobre Fastweb ha impugnato al Tar la delibera, chiedendone l'annullamento, previa sospensione, perche' ritiene ingiustificata l'equiparazione dei tempi necessari per passare a un altro operatore telefonico in quanto non tutelerebbe gli operatori alternativi rispetto a Telecom, operatore ritenuto dominante. Una argomentazione non condivisa dal Tar del Lazio che venerdi' scorso ha respinto la richiesta di congelare la delibera, in attesa della discussione di merito del ricorso di Fastweb. Per i giudici amministrativi di primo grado, nell'adottare la delibera "l'Autorita' ha correttamente tenuto conto del lungo tempo a disposizione degli operatori (alternativi, ndr) per organizzarsi e che avrebbe dovuto essere da essi impiegato tenendo conto che le misure asimmetriche non sono una rendita di posizione di cui si possa godere senza limiti temporali".
 
 
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