Dopo un anno di sollecitazioni, il Dipartimento di Giustizia ha fatto sapere ieri che lo Stato di Washington potra' accedere ai dati della FBI per verificare i precedenti di persone che intendono aprire attivita' legali di vendita di marijuana.
In una dichiarazione all'agenzia Associated Press, il Dipartimento di Giustizia ha detto che la decisione di consentire queste verifiche e' in linea con la sua decisione di consentire che gli esperimenti di vendita legale di marijuana in Washington e Colorado seguano il loro corso, e che questo include la possibilita' di non consentire che persone con precedenti penali facciano business in questo settore.
Le autorita' dello Stato di Washington hanno cominciato a chiedere queste autorizzazioni fin dall'aprile dell'anno scorso.
La FBI, senza nessuna spiegazione, non aveva mai risposto, anche se gia' in quel periodo aveva permesso di fare controlli simili per la vendita di marijuana terapeutica in Colorado. Lo Stato di Washington potra' quindi concedere licenze senza il controllo dei precedenti a livello nazionale.
I fatti evidenziano le difficolta' a cui devono far fronte le autorita' federali nel consentire che negli Stati sia sperimentalmente venduta una droga che la legge federale considera illegale da diverso tempo.
Il Governo del presidente Barack Obama ha chiesto che gli Stati si assicurino che gli introiti dalla vendita di marijuana non vadano a finire nelle mani del crimine organizzato e che le industrie di marijuana statale non si trasformino in un paravento per il traffico di altre droghe illegali. Nello stesso tempo, le autorita' federali non vogliono contribuire alla violazione della legge federale da parte degli Stati.
In risposta ad una sollecitazione da parte dell'Associated Press, il Dipartimento di Giustizia ha solo rivisto la propria politica di verifica dei precedenti
“per garantire una strategia nazionale uniforme”.
La novita' sta nel fatto che mentre la FBI mantiene le banche dati, gli Stati che intendono dare licenze per la vendita di marijuana a fini medici o ricreativi, potranno fare i controlli da soli. Comunque il controllo dei precedenti a livello nazionale non da' carta bianca a chi vuole aprire queste attivita' ed agli Stati: si spera che il rispetto delle leggi federali sia prioritario, tant'e' che il Dipartimento l'anno scorso aveva distribuito un memorandum in merito.