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 ITALIA - ITALIA - Caregivers, proposta di riconoscimento di CFU - Crediti formativi universitari
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Notizia 
14 settembre 2020 16:01
 
Gianfranco Mannini fondatore e presidente del Coordinamento caregivers e il suo staff hanno deciso che sarebbe utile riconoscere ai caregivers che si prendono cura a tempo pieno di familiari disabili, invalidi, persone non autosufficienti CFU per conseguire titoli di studio nelle professioni sanitarie. La proposta è basata sul fatto che tale pesante attività comporta di fatto una serie di incombenze non solo burocratiche di collegamento con i servizi sanitari nei vari livelli, ma anche partecipazione attiva ai numerosi consulti specialistici a cui riferisce le condizioni osservate del paziente durante l’assistenza.
Principalmente e direttamente il caregiver assiste il paziente in tutti le sue necessità svolgendo mansioni socio sanitarie di alto livello che comprendono un mix delle principali professioni sanitarie dall’operatore socio sanitario, all’infermiere, al fisioterapista, al medico, spesso evitando che lo stato patologico del paziente peggiori e conduca il malato al pronto soccorso.
Il caregiver vive la sua vita 24/24 in un domicilio organizzato come una stanza di degenza ospedaliera che ha una resa in qualità dei servizi resi superiore a quella di un ospedale, a vantaggio del paziente e della società e anche del servizio sanitario con enormi risparmi.
Nell’attesa di riconoscere la figura giuridica del caregiver che ha una pessima qualità di vita e una aspettativa di vita di 9 anni di meno, è doveroso proporre per questo servizio una proposta che riconoscendogli i crediti universitari per il volontariato assistenziale in famiglia, lo metta in condizione di migliorare il suo status a beneficio sociale.Con l’agenzia regionale per il diritto allo studio, Gianfranco Mannini è pronto ad avviare un percorso di riconoscimento dei CFU per i caregiver, per le seguenti qualifiche/professioni sanitarie: o.s.a./o.s.s., infermiere, fisioterapista e medico, che dia almeno 1/3 dell’ammontare dei CFU previsti per anno di corso.
Mannini ha sottolineato la necessità e l’urgenza di «prendersi cura di chi si prende cura» evitando che chi assiste una persona bisognosa d’assistenza diventi presto a sua volta bisognoso d’assistenza e di cure per l’onerosissimo compito svolto senza reddito e senza diritti.
Il fenomeno dell’assistenza domiciliare è un problema al tempo stesso crescente e sconosciuto, causa la difficoltà di aiutare i protagonisti, con servizi reali diretti al malato e al caregiver.
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