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 ITALIA - ITALIA - Carte credito e bancomat. Commissioni ridotte
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Notizia 
16 settembre 2017 11:19
 
Commissioni di importo ridotto per i “micropagamenti” fino a 5 euro, tetto alle commissioni interbancarie sulle carte di pagamento, maggiori tutele per gli utenti: ad esempio, il divieto di applicare un sovrapprezzo per l'utilizzo di un determinato strumento di pagamento (cd. divieto di surcharge). Queste, in sintesi, le novità per gli italiani e per il settore delle carte di debito e dei servizi di pagamento (ovvero bancomat e Pos) uscite dal Consiglio dei ministri.
Il Consiglio dei ministri ha dato dunque il via libera preliminare a un decreto per il recepimento in Italia della Direttiva Ue su servizi di pagamento e commissioni interbancarie sulle operazioni con carta di pagamento (la cosiddetta Psd-2, ossia la seconda payment services directive) che interviene in particolare sulla regolamentazione delle commissione bancarie per i servizi come il Pos (Point of sale) e Bancomat. Il provvedimento, spiega una nota di palazzo Chigi, «prevede l'armonizzazione dei pagamenti al dettaglio, assicura procedure di autorizzazione e vigilanza ai fornitori di pagamento e agli utenti». La direttiva Psd-2 amplia poi «i diritti degli utenti dei servizi di pagamento che beneficeranno di un regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati: la franchigia a carico degli utenti passerà da 150 a 50 euro».
Tetto alle commssioni interbancarie su carte di pagamento 
Il regolamento comunitario, prosegue la nota del Governo, «mira ad accrescere il livello di trasparenza, concorrenza e d'integrazione del mercato europeo delle carte di pagamento, fissando un limite alle commissioni interbancarie applicate in relazione ai pagamenti basati su carte di pagamento». Per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non potrà essere superiore allo 0,2% del valore dell'operazione stessa. Per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non potrà invece superare lo 0,3% del valore dell'operazione. Il provvedimento introduce poi requisiti tecnici e regole commerciali uniformi, «allo scopo di rafforzare l'armonizzazione del settore e garantire una maggiore sicurezza, efficienza e competitività dei pagamenti elettronici, a vantaggio di esercenti e consumatori».
Più tutele per gli utenti: vietato il surcharge 
Una delle priorità del nuovo regolamento bancario è quella di ampliare le tutele degli utenti dei servizi di pagamento: chi utilizzerà Pos e Bancomat per gli acquisti beneficerà ad esempio di un regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati, riducendo la franchigia massima a carico degli utenti da 150 a 50 euro. Per promuovere l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, viene poi confermato e generalizzato il divieto di applicare un sovrapprezzo per l'utilizzo di un determinato strumento di pagamento (cd. divieto di surcharge).
Commissioni di importo ridotto per i micropagamenti 
Tra le novità, anche l’obbligo per i prestatori di servizi interbancari di applicare, per tutti i tipi di carte, commissioni di importo ridotto per i pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore. L’obiettivo è quello di incentivare e promuovere tra gli utenti il ricorso alle carte di debito anche per i cosiddetti “micropagamenti”. Inoltre, per quanto riguarda le sole “operazioni nazionali” tramite carta di debito, in via transitoria (fino al dicembre 2020), i prestatori di servizi potranno applicare una commissione interbancaria non superiore all'equivalente dello 0,2% calcolato tuttavia sul valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali tramite carta di debito all'interno di ciascuno schema di carte di pagamento.
 
 
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