Una class action contro i grandi magazzini Sears, Roebuck & Co. e' stata depositata lo scorso venerdi' presso la Corte della contea di Cook, in Illinois.
Nell'atto di citazione si accusa Sears di aver rivelato sul proprio sito Internet i dati personali e gli acquisti -risalenti ad oltre dieci anni fa- dei propri clienti. Un motore di ricerca sulla pagina Web di Sears permetteva infatti di scoprire cosa e quando altri clienti avevano acquistato online. Si chiedono 5 milioni di dollari in risarcimento per la violazione della legge statale Consumer Fraud Act.
Una seconda class action sara' depositata a breve in quanto Sears avrebbe istallato clandestinamente sui computer di coloro che visitavano il suo sito lo spyware ComScore per ottenere informazioni sulla navigazione dei potenziali clienti.
In Italia, la class action e' ammessa solo per i consumatori ed utenti in senso stretto, e non per tutti i cittadini i cui diritti siano stati violati. In questo caso, non si tratta di responsabilita' contrattuale nel rapporto fra consumatore e professionista, ma di una violazione della privacy nei confronti di cittadini non necessariamente in un rapporto commerciale. Non possono accedere alla class action, inoltre, coloro che hanno fatto acquisti con partita IVA.