Situazioni climatiche estreme e cicli stagionali poco differenziati non hanno conseguenze solo su fauna e flora, ma provocano la diffusione e l'intensificazione delle malattie infettive. E' bene saperlo e preparasi, avvertono gli studiosi. All'incontro annuale di "American Society for Microbiology" e' stato presentato un modello, elaborato con immagini satellitari e dati storici, che illustra la situazione dell'oggi e disegna il probabile futuro. A lasciare pochi dubbi e' comunque la malaria, che ha fatto la sua comparsa in zone montuose, ad esempio nell'Africa orientale, dove ha raggiunto anche le regioni montuose (2000 metri).