Per le Accademie delle scienze, la sfida dei prossimi decenni e' ridurre drasticamente i consumi d'energia fossile senza compromettere il benessere acquisito. Nel rapporto sull'energia, cui hanno contribuito 47 esperti, si dice che l'unico modo per abbassare del 70% le emissioni di Co2 entro il 2100, e con cio' frenare il cambiamento climatico, e' rinunciare alle fonti fossili a favore di quelle rinnovabili. Invece, puntare troppo sulla compravendita dei certificati come fa qualcuno del Governo, e' una politica miope. Finora sono state spese molte parole sull'urgenza di dare un taglio a petrolio, gas e carbone; e' il momento di passare all'azione. E se la Svizzera vuole contribuire alla salvaguardia del clima, bisogna che in questo secolo riduca le attuali 6 tonnellate di Co2 l'anno a persona a 1 tonnellata. In pratica, a 500 litri di benzina pro capite ogni anno. Troppo poco? Bastano per percorrere 10.000 chilometri con un veicolo a motore ibrido. Ai carburanti fossili si dovrebbe ricorrere solo quando siano davvero insostituibili, come nel trasporto aereo. In quanto al nucleare, il rapporto si sofferma su vantaggi e rischi, ma non prende posizione: e' responsabilita' dei politici.